Creata nel 2014, GCF operava nell'Ain e nel Giura. Ma 10 anni dopo, la stessa azienda e il suo direttore furono condannati per lavoro clandestino e frode ai danni della Urssaf. Per diversi anni l'azienda e il suo capo hanno pagato ai dipendenti le cosiddette spese di chilometraggio quando in realtà si trattava di una retribuzione aggiuntiva. Danni stimati in 185.000 euro secondo Urssaf. Per questo, GCF e il suo direttore sono giudicati colpevoli, ma solo per fatti compresi tra marzo 2017 e dicembre 2018.
Sanzioni da 154.000 euro
Altro procedimento penale: l'impiego di agenti di sicurezza sprovvisti della tessera professionale di sicurezza privata rilasciata dal Consiglio nazionale per le attività di sicurezza privata. Per questi fatti il quarantenne di Viriat è stato rilasciato. In seguito, anche in parte, alle richieste dell'accusa, il tribunale ha condannato l'imputato a un anno di reclusione, con sospensione totale della libertà vigilata, oltre all'interdizione dall'esercizio di un'attività commerciale o industriale. Il tribunale ha inoltre ordinato lo scioglimento della sua società. Il manager e la società sono ritenuti responsabili dei danni arrecati all'Urssaf e dovranno pagare una multa stimata in quasi 154mila euro.