“Sembra un’umiliazione”, lucida Yannick Bru dopo questo schiaffo in finale

“Sembra un’umiliazione”, lucida Yannick Bru dopo questo schiaffo in finale
“Sembra un’umiliazione”, lucida Yannick Bru dopo questo schiaffo in finale
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Per i giocatori e lo staff dell’Union Bordeaux-Bègles il risveglio deve essere un po’ gravoso questa mattina. Difficile ritrovare i pensieri dopo una serata complicata come quella di venerdì e una partita che ben presto si è trasformata in un calvario, addirittura in un’umiliazione.

Yannick Bru è rimasto sbalordito dopo questo grande schiaffo. Durante l’incontro, la sua decisione di allineare definitivamente Ben Tameifuna e Matthieu Jalibert, quando sembravano chiaramente indeboliti, è stata fortemente criticata. Eppure, in conferenza stampa, il manager dell’UBB non si è affatto pentito di questa scelta, che tuttavia non ha dato alcun risultato.

Sono state scelte ponderate da tutto lo staff. Non potevamo battere lo Stade Toulousain in finale limitando semplicemente i danni. Devi provare una partita di poker, con i migliori giocatori in campo. Per battere il Tolosa bisogna avere audacia e rischiare.

Oggi non ha funzionato niente. Avremmo potuto scegliere altri 23 bordolesi, penso che il risultato sarebbe stato identico.

(…) Matthieu voleva giocare questa partita. Ma ci aveva chiaramente avvisato che non sarebbe stato in grado di sprintare al 100%. Lo accetto pienamente.

“Abbiamo subito visto che non eravamo invitati”

È vero che Jalibert e il “Big Ben” non sono stati gli unici Bordeaux a tirare fuori la lingua sul prato del Vélodrome. Il dominio del Tolosa sugli avversari era totale e indiscutibile. Yannick Bru conosce bene questa casa di Tolosa. E venerdì è stato con grande umiltà e rispetto che non ha potuto che constatare il livello di eccellenza che ancora esiste nel suo ex club. La sua osservazione è stata chiara sulla prestazione del suo gruppo, schiacciato su tutti i fronti.

Abbiamo visto subito nei primi 20 minuti che ci mancava un po’ di energia in tutto. Abbiamo perso palloni facili, contrasti sbagliati, abbiamo concesso cartellini gialli. Siamo arrivati ​​un po’ in ritardo ovunque, abbiamo subito contatti ed è partito il rullo compressore. Abbiamo subito visto che non eravamo invitati. E quando perdi il confronto con il Tolosa ti rompono il polso sul tavolo (…) Ci è mancata la freschezza. La lezione è che per battere il Tolosa in finale bisogna arrivare direttamente al primo tempo.

(…) Dobbiamo congratularci con il Tolosa per come ci ha surclassato. Non siamo al livello, sembra un’umiliazione.

Nonostante questa immensa delusione, Yannick Bru vuole ricordare anche tutta la stagione, che è stata molto più soddisfacente di questa singola finale. E ha ragione: l’UBB è stata una delle squadre più emozionanti da vedere giocare e non gli ha rubato il posto. “Quello non era il vero volto dell’UBB”assicura, scusandosi anche con i tifosi del club.

Yannick Bru conserva le lezioni di questa partita e promette che la sua squadra “sarà meglio l’anno prossimo”. È stato fissato un appuntamento.

Per riassumere

Per i giocatori e lo staff dell’Union Bordeaux-Bègles il risveglio deve essere un po’ gravoso questa mattina. Difficile ritrovare i pensieri dopo una serata complicata come quella di venerdì e una partita che ben presto si è trasformata in un calvario, addirittura in un’umiliazione. Yannick Bru assume le sue scelte e non può che riconoscere il dominio del Tolosa.

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