In visita al Tarn, il ministro dell'Agricoltura, Annie Genevard, ha annunciato lunedì 4 novembre una serie di misure di emergenza a sostegno degli allevatori che si trovano ad affrontare le epizoozie, malattie che attualmente colpiscono numerosi allevamenti. Di fronte alla diffusione della febbre catarrale degli ovini (BFT3), ha ordinato l’acquisto di due milioni di vaccini aggiuntivi e ha annunciato lo svolgimento, a partire da gennaio 2025, della “Conferenza sulla salute degli animali” per anticipare meglio le crisi future.
Mentre il sierotipo 3 della febbre catarrale degli ovini (FCO3) progredisce rapidamente in Francia, mettendo in pericolo gli allevamenti di bovini e ovini, il ministro dell'Agricoltura, Annie Genevard, si è recata nel Tarn per riaffermare il suo sostegno agli allevatori e annunciare misure di emergenza. In risposta all’evoluzione dell’epizoozia, ha ordinato un ordine di “emergenza imperativa” per due milioni di dosi di vaccini aggiuntivi, completando così lo stock statale già costituito dal luglio 2024. Con questo nuovo ordine lo stock dovrebbe raggiungere un totale di 11,7 milioni di dosi.
Misure di emergenza annunciate a Tarn
Il ministro ha sottolineato l’importanza della sovranità sanitaria nel contesto attuale, ricordando che la rapida disponibilità dei vaccini è essenziale per rallentare la progressione delle malattie animali. “La nostra strategia si sta evolvendo per monitorare il più da vicino possibile l’evoluzione della malattia e proteggere gli animali dei nostri allevatori”, ha dichiarato Annie Genevard. Ha precisato che questo nuovo ordine rientra in una logica di anticipazione, al fine di compensare una possibile carenza di vaccini e di consentirne la distribuzione gratuita agli allevatori.
Oltre alle misure di emergenza, Annie Genevard ha annunciato anche il lancio della “Conferenza sulla salute degli animali” a partire da gennaio 2025 per combattere le malattie degli animali. La missione di questi incontri sarà quella di stabilire un piano per la prevenzione e la gestione delle crisi sanitarie animali in consultazione con le parti interessate del settore. L’obiettivo è anticipare ulteriormente le future epizoozie basandosi sul feedback di allevatori, veterinari ed esperti sanitari.
Tenendo conto delle lezioni apprese dalla crisi FCO3, il ministero spera di istituire sistemi di prevenzione più efficaci e sostenibili per proteggere meglio gli allevatori e i loro animali.