Allergia ai pollini: una settimana molto complicata per i bretoni, in particolare nel Morbihan e nell’Ille-et-Vilaine

Allergia ai pollini: una settimana molto complicata per i bretoni, in particolare nel Morbihan e nell’Ille-et-Vilaine
Allergia ai pollini: una settimana molto complicata per i bretoni, in particolare nel Morbihan e nell’Ille-et-Vilaine
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“Dopo un mese di maggio fresco e piovoso che ha favorito la crescita e lo sviluppo delle erbe, è tempo di ritorno del sole e del clima estivo per questi primi giorni di giugno. Ciò porterà a un’esplosione delle concentrazioni di polline di graminacee nell’aria”, avverte la Rete nazionale di sorveglianza aerobiologica (RNSA).

Il caldo e il vento attesi nei prossimi giorni in Bretagna faciliteranno infatti l’emissione e la diffusione dei pollini nell’aria.

Brutte notizie per le persone sensibili che già da qualche giorno presentano segni di allergia più intensi: prurito agli occhi, congestione nasale e naso che cola, starnuti o addirittura asma.

Un picco atteso questa domenica

Secondo le mappe distribuite dalla rete, tutta la Francia appare, da questo martedì a questa domenica, in rosso o addirittura viola, cioè tra 20 e più di 100 granuli di polline per m3 d’aria. Da notare che a partire da una concentrazione di 50 grani per m3, la maggior parte delle persone sensibili presenta sintomi allergici.

L’ovest e il centro della Francia sembrano particolarmente colpiti. La costa settentrionale della Bretagna (parte del Finistère e della Côtes-d’Armor) è un po’ più risparmiata mentre il sud-est dei dipartimenti di Morbihan e Ille-et-Vilaine supera i 100 grani per m3 (soglia massima) per diversi giorni in una riga.

Da notare che è proprio questa domenica che le concentrazioni saranno le più alte di tutta la Bretagna.

Secondo la RNSA, l’alto rischio di allergia ai pollini delle graminacee continuerà “per diverse settimane prima di diminuire verso la fine di giugno”.

Semplici azioni per limitare l’esposizione alle erbe

Se si è allergici o si hanno sintomi negli ultimi giorni, è consigliabile fissare tempestivamente un appuntamento con il medico per farsi diagnosticare e, se necessario, prescriversi una cura antistaminica.

Per limitare i rischi di esposizione ai pollini è opportuno seguire anche semplici consigli: evitare di uscire all’aperto nelle ore di punta, tenere le finestre chiuse durante il giorno (arieggiare la casa prima dell’alba e dopo il tramonto), non asciugare la biancheria all’aperto, risciacquare i capelli e il viso ben prima di andare a letto e indossare occhiali da sole o anche una maschera all’esterno per le persone più sensibili. Infine, la Rete nazionale di sorveglianza aerobiologica ricorda che “l’inquinamento atmosferico può esacerbare le allergie ai pollini”. Bisogna quindi essere vigili in campagna ma anche nelle grandi città.

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