Morbihan
Pubblicato il 3 novembre 2024
La prefettura del Morbihan comunica:
“Un nuovo focolaio di influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI) è stato appena confermato il 2 novembre 2024 in un allevamento di pollame a Evellys nel Morbihan. Lo spopolamento è in corso.
È in corso un'indagine epidemiologica per risalire alla probabile origine della contaminazione.
Per prevenire l'introduzione del virus nelle aziende agricole, il prefetto del Morbihan ha deciso di estendere la zona regolamentata di protezione e sorveglianza ad un raggio di 3 e 10 km intorno agli stabilimenti contaminati.
-I comuni interessati nel raggio di 3 km attorno agli stabilimenti contaminati sono:
MOREAC, EVELLYS, PLUMELIAU-BIEUZY, REGUINY.
-I comuni interessati in tutto o in parte dalla zona dei 10 km, oltre ai 4 comuni citati
in precedenza, sono: BIGNAN, BULEON, CREDIN, KERFOURN, LANTILLAC, LOCMINE, MOUSTOIR-AC, GUENIN, LA CHAPELLE-NEUVE, NOYAL-PONTIVY, PLEUGRIFFET, PLUMELIN, RADENAC, SAINT-ALLOUESTRE, SAINT-THURIAU
In quest’area sono in atto due aree di sorveglianza epidemiologica:
Sulla fauna selvatica
I servizi dell'Ufficio francese della biodiversità (OFB), coadiuvati dalla federazione dipartimentale dei cacciatori, sono responsabili del controllo della raccolta degli uccelli selvatici trovati morti per analisi, utilizzando la rete di monitoraggio delle cause di mortalità della fauna selvatica (rete SAGIR).
Nel caso in cui i cadaveri degli uccelli selvatici non vengano consegnati alle autorità, dovranno essere presi in carico dal municipio del comune che li metterà a disposizione per la sepoltura.
Negli allevamenti di pollame e negli allevatori di uccelli
Viene effettuato un censimento di tutti i luoghi in cui vengono tenuti pollame, allevamenti commerciali e non commerciali e altri uccelli in cattività in collaborazione con i municipi. La sorveglianza ed il monitoraggio delle operazioni agricole sono effettuati da veterinari sanitari che effettueranno una visita sistematica.
Nelle zone di protezione e di sorveglianza sono vietati i raduni di pollame o altri volatili in cattività come fiere, mercati ed esposizioni.
Nelle zone di protezione e di sorveglianza sono vietati la collocazione e i movimenti di uscita di pollame, pulcini di un giorno e uova da cova.
In generale, e al fine di limitare la diffusione del virus, che può avere conseguenze economiche significative, si ricorda ai professionisti del settore avicolo, come i proprietari di pollame, di rispettare rigorosamente le misure di biosicurezza, sull’intero reparto e di rimanere estremamente attenti vigile.
Il prefetto ricorda quindi a tutti i gesti barriera per limitare la trasmissione del virus tra animali:
Evitare qualsiasi contatto con uccelli selvatici, comprese piume ed escrementi,
Non raccogliere né toccare uccelli selvatici, malati o morti,
Non entrare in contatto con uccelli domestici.
Conosci i riflessi giusti
In questo contesto, il ritrovamento di cadaveri di uccelli selvatici o di uccelli malati deve essere immediatamente segnalato al comune del luogo del ritrovamento e alla rete SAGIR allo 02 97 47 02 83
I cadaveri non devono essere maneggiati e chiunque sia potenzialmente in contatto con l'avifauna (cacciatore, camminatore, forestale, agricoltore o altro) deve adottare tutte le precauzioni per non introdurre il virus nel compartimento domestico.
Per gli operatori o i singoli individui, qualora si constati una mortalità anomala, il titolare è invitato a contattare immediatamente il proprio veterinario o la Direzione dipartimentale di protezione della popolazione al seguente indirizzo: [email protected]
Per tutte le altre domande, i proprietari di un'azienda agricola o di uccelli ornamentali possono rivolgersi al proprio comune.
La Francia è a rischio “moderato” di HPAI dal 16 ottobre 2024.
PROMEMORIA: Il consumo di carne, foie gras e uova – e più in generale di qualsiasi prodotto alimentare a base di pollame – non presenta alcun rischio per l'uomo. »