Nell'Aude, la proliferazione di un insetto preoccupa la resa della produzione vinicola al momento della vendemmia

Nell'Aude, la proliferazione di un insetto preoccupa la resa della produzione vinicola al momento della vendemmia
Nell'Aude, la proliferazione di un insetto preoccupa la resa della produzione vinicola al momento della vendemmia
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Martedì 29 ottobre, la Camera dell'Agricoltura dell'Aude ha presentato i risultati dei suoi primi test volti a combattere un insetto chiamato Cryptoblabes che devasta il mondo vitivinicolo da circa 5 anni.

I parassiti continuano a proliferare. Da circa cinque anni l'Aude è colpita da un nuovo insetto che sta seminando il panico nel mondo vitivinicolo. Chiamata Cryptoblabes, è una farfalla che, una volta presente nelle viti, provoca una progressiva degradazione nell'arco di 10 giorni. Di conseguenza, la qualità e la quantità dei raccolti diminuiscono. Di fronte a questa nuova sfida, la cui genesi deriva anche dal cambiamento climatico, la Camera dell’Agricoltura ha deciso di affrontarla proponendo soluzioni alternative. Il che ha richiesto un periodo di sperimentazione.

“I Cryptoblabes iniziarono la loro avanzata nel dipartimento attraverso la costa, ricorda Elodie Vergnettes, caposquadra vitivinicola. Nel corso degli anni abbiamo visto che si diffonde gradualmente. Da oggi anche le Hautes Corbières e il Minervois sono interessati dal fenomeno.” Se Limouxin, ad esempio, non è ancora stata colpita, non passerà molto tempo, data la velocità con cui l'insetto sciama.

È particolarmente restrittivo poiché è presente su 80 piante ad alto fusto appartenenti a 40 famiglie botaniche.

La sua velocità si riflette anche nella sua capacità distruttiva. “Arriva piuttosto tardi nell'anno, generalmente da agosto in poi, sottolinea Elodie Vergnettes. È particolarmente restrittivo poiché è presente su 80 piante ad alto fusto appartenenti a 40 famiglie botaniche.” La farfalla agisce una volta che i grappoli sono pieni di zucchero. Una volta che inizia a forarli, possono marcire in soli 10 giorni.

Per combattere questo parassita, la Camera dell'Agricoltura sta lavorando a un metodo di neutralizzazione molto specifico: il biocontrollo. Da tre anni, in collaborazione con gruppi di agricoltori impegnati come il gruppo Dephy du Narbonnais e il gruppo 30 000 Mont-Tauch, vengono effettuate prove comparative utilizzando tricogrammi, in particolare microimenotteri parassitoidi. Queste microvespe hanno la capacità di parassitare un altro insetto. “Giocare su questi meccanismi naturali ti permetterà di deporre le uova nel Cryptoblabes così da ucciderlo velocemente per prendere il suo posto”indica il caposquadra vitivinicolo. Un modo per contrastare la proliferazione che sembra efficace visto che i test si sono svolti in due ambienti distinti: a Tuchan e alle cabine di Fleury. Due aree sensibili in cui si sviluppa la farfalla.

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