Smantellamento di una rete a Marrakech

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La Procura di Marrakech ha recentemente ordinato la custodia cautelare di cinque persone di nazionalità straniera, tra cui un algerino, per indagare sulle loro attività segrete consistenti nell’effettuare clandestinamente e senza autorizzazione interventi di chirurgia estetica in un appartamento situato nel quartiere di Guéliz.

I servizi di polizia giudiziaria hanno continuato le indagini sugli indagati per scoprire le varie attività mediche non autorizzate che svolgevano clandestinamente in Marocco e per identificare gli altri membri coinvolti in questa rete transcontinentale che ha scelto di trasferire le proprie attività nella città ocra, popolare meta turistica. per visitatori provenienti da tutto il mondo.

Secondo fonti della sicurezza tra i sospettati figurano tre turchi e due francesi, uno dei quali sospettato di origini algerine. Lo smantellamento della rete è stato possibile grazie a precise informazioni fornite dai servizi della Direzione generale della vigilanza territoriale nazionale (DGST).

Queste informazioni hanno permesso di scoprire l’attività della rete medica specializzata in chirurgia estetica, dimagrimento, trapianto di capelli, ecc., che aveva allestito una sala operatoria in un appartamento dotato di varie attrezzature e strumenti medici per facilitare le sue attività.

È stata effettuata un’irruzione da parte di elementi della polizia giudiziaria di Marrakech, intervento che ha portato all’arresto dei cinque indagati nonché al sequestro di diversi elementi rilevanti per le indagini, in particolare di documenti che consentono di identificare la tipologia degli interventi chirurgici effettuati clandestinamente nella clinica non autorizzata e per determinare l’identità e la nazionalità dei pazienti.

Non è ancora filtrata alcuna informazione sulla precisa natura delle attività segrete degli indagati o su possibili collegamenti con altri delitti. Le indagini continuano per chiarire le circostanze e le ragioni che hanno portato alla scelta del Marocco per ospitare tali pratiche, per valutare eventuali collegamenti tra questa rete medica e organizzazioni criminali internazionali, nonché per determinare se la rete copra altre attività illegali.

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