Il prefetto ha riunito il comitato direttivo (COPIL) dedicato alla cattedrale Notre-Dame de l'Assomption di Montauban nel Tarn-et-Garonne.
Martedì 29 ottobre, il prefetto del Tarn-et-Garonne, Vincent Roberti, e il direttore regionale degli affari culturali (DRAC) Occitanie, Michel Roussel, hanno riunito nella prefettura di Montauban il comitato direttivo (COPIL) dedicato a Notre Dame Cattedrale. -Signora dell'Assunzione. Erano presenti anche il sindaco di Montauban e il vescovo, che hanno sottolineato l'importanza di questo progetto patrimoniale per la città e la comunità cattolica locale.
La Cattedrale di Montauban, dichiarata patrimonio storico e demaniale, è chiusa al pubblico dall'autunno del 2020 a causa di problemi strutturali. La comparsa di crepe nella navata e nelle cappelle laterali aveva sollevato preoccupazioni sulla sicurezza del sito, tanto da portare ad un'ordinanza prefettizia di chiusura. A seguito di due valutazioni effettuate nel 2020 e nel 2021 sotto la direzione del tribunale giudiziario di Montauban e del tribunale amministrativo di Tolosa, un rapporto pubblicato nel 2023 ha concluso che un lavoro di stabilizzazione e di sostegno era necessario prima di qualsiasi riapertura.
Un progetto di restauro ad alta competenza
Nel 2023, la DRAC Occitanie ha affidato la gestione di questa operazione all'Operatore dei Progetti del Patrimonio e del Patrimonio Immobiliare Culturale (OPPIC), mentre la direzione del progetto è guidata da Pierre-Yves Caillault, architetto responsabile dei monumenti storici, accompagnato da un progetto ufficio specializzato in strutture. La missione di questi esperti è quella di progettare soluzioni tecniche che consentano alla cattedrale di ritrovare la sua solidità e garantire la sicurezza dei fedeli e dei visitatori.
I primi studi effettuati hanno confermato l’importanza delle necessarie opere di rinforzo, portando allo sviluppo di un programma previsionale in due fasi principali:
- Studi sulla gestione dei progetti (2025) : l'anno sarà dedicato ad approfondimenti volti a definire le soluzioni più idonee per consolidare le strutture indebolite.
- Prima fase di lavoro (da metà 2026 a metà 2027) : questa fase consisterà nel rafforzamento delle strutture, presupposto essenziale per garantire la stabilità dell'edificio e valutare una riapertura parziale.
- Seconda fase di lavoro (da metà 2027 a metà 2028) : il restauro dell'edificio potrà avvenire in cantiere aperto, consentendo una graduale reintegrazione delle attività religiose.
Una riapertura graduale prevista, ma a condizioni
Il completamento della prima fase dei lavori potrebbe consentire una parziale riapertura al pubblico a partire dalla metà del 2027. Tuttavia, la complessità degli interventi di stabilizzazione, e in particolare delle tecniche di rinforzo strutturale, potrebbero influenzare i tempi inizialmente previsti. Lo Stato, consapevole dell'importanza culturale e religiosa della cattedrale, si impegna ad adottare tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza del sito e assicurarne il ripristino nelle migliori condizioni.
Un progetto sostenuto dalle istituzioni locali e dallo Stato
L'incontro del COPIL della cattedrale testimonia la particolare attenzione riservata alla salvaguardia di questo patrimonio. Riunendo le autorità locali, lo Stato e gli esperti di restauro del patrimonio, il progetto mira non solo a restaurare la cattedrale ma anche a preservarne il valore storico e culturale per le generazioni future.
La popolazione e i fedeli dovranno aspettare ancora un po' prima di poter ritrovare la cattedrale nella sua integrità, ma questo programma di restauro fa sperare in una riapertura graduale entro il 2027, segnando un rinnovamento per questo monumento emblematico di Montauban.