A cinque anni dall’incendio di Notre-Dame e a pochi giorni dalla riapertura della cattedrale, che rapporto hanno i francesi con l’edificio? Quasi la metà di loro prevede di visitarlo dopo la riapertura, secondo uno studio Verian realizzato per La Croix e pubblicato il 24 novembre.
Un progetto straordinario che ha raccolto il sostegno dei francesi. A pochi giorni dalla riapertura di Notre-Dame, quali sono i sentimenti dei francesi nei confronti della loro amata cattedrale? Quasi la metà di loro (47%) prevede di visitarlo dopo la riapertura, di cui un quarto “sicuramente” e il 6% molto rapidamente, secondo uno studio del Verian Institute realizzato per La Croce pubblicato il 24 novembre. Anche tre quarti dei cattolici praticanti hanno espresso l’intenzione di visitare la cattedrale.
Realizzato su un campione di 1.000 persone tra il 29 settembre e il 1° ottobre, lo studio rivela che un francese su due si dichiara attaccato alla cattedrale. Il 53% dei francesi intervistati ha affermato di essere affezionato alla cattedrale Notre-Dame de Paris, compreso il 14% che ha affermato addirittura di essere “molto affezionato”. Questo tasso è particolarmente elevato tra i cattolici praticanti (81%). Anche se più indietro, il 44% dei francesi senza religione o di un’altra religione si dichiara affezionato al monumento.
know-how dell’artigianato francese
E che dire del cantiere? Per il 65% dei francesi, il completamento dei lavori di Notre-Dame in cinque anni è soprattutto una dimostrazione del savoir-faire dell’artigianato francese (65%), seguito da un’impresa architettonica (52%). I cattolici praticanti si distinguono considerando questo progetto anche come un simbolo della capacità di unità della Francia (51% contro 35% in media) e prova di una collaborazione riuscita tra Chiesa e Stato (42% contro 20%).