Il biathlon francese sta senza dubbio vivendo un’epoca d’oro. Nazione numero 1 da due inverni, la Francia non ha mai avuto un collettivo femminile così forte. Capace di monopolizzare i primi quattro posti nel Mondiale sprint, di vincere più della metà delle gare invernali e di vedere due dei suoi tre leader indossare il pettorale giallo quando il terzo era detentore del grande globo.
Sulla carta, le francesi iniziano la stagione con tre punti per conquistare la classifica generale: Julia Simon (vincitrice nel 2023), Lou Jeanmonnot (2e nel 2024, quattro vittorie) e Justine Braisaz-Bouchet (4e nel 2024, cinque vittorie). Tanta merce e una possibile rissa tra compagni che non spaventa il loro allenatore Cyril Burdet. Anzi: “La gestione dell’ego è una costante nel lavoro di un allenatore. Ma il nostro gruppo accetta il messaggio che è mettendosi alla prova che si progredisce e non ho dubbi sulla sua capacità di mantenere il suo eccellente stato d’animo”.
Composta, come sempre, Lou Jeanmonnot non proclama ad alta voce le sue ambizioni, ma non le nasconde nemmeno. Justine Braisaz-Bouchet è entrata in campo in generale lo scorso inverno. “Fino ad allora non pensavo di potercela giocare, non avevo mai fatto questa esperienza che mi ha dato le palle per l’inverno che verrà. C’è l’aspetto fisico, fare punti, fare belle gare, essere costanti. Ma anche quello mentale e tutta questa gestione della competizione, della posta in gioco, con chi sono e come la vivo. »
Simone: “Annunciare un grande globo non è affatto nel mio stile”
Julia Simon è più contenuta. “Annunciare un grande globo non è affatto nel mio stile e non mi sono allenato con questo obiettivo in mente. » Come all’alba dell’inverno 2022-2023, il Savoiardo pensa alla forma, più che alla sostanza. “Il mio obiettivo principale è fare gare complete, trovare regolarità dietro la carabina. Obiettivi concreti, più che risultati che non dipendano solo da me. »
A cominciare da una competizione decisa a calmare la bulimia di vittorie e podi delle francesi. Dalle sorelle Oeberg, al mondo n°1 Lisa Vittozzi passando per Ingrid Landmark Tandrevold.
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