Urssaf controlla un garage, multa salata per questo meccanico della Côtes-d’Armor

Urssaf controlla un garage, multa salata per questo meccanico della Côtes-d’Armor
Urssaf controlla un garage, multa salata per questo meccanico della Côtes-d’Armor
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Di

Steven Couziou

pubblicato su

24 maggio 2024 alle 20:20

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Un cittadino rumeno di 30 anni, installato come meccanico a Pommeret (Côtes-d’Armor), è comparso davanti al tribunale penale di Saint-Brieuc questo giovedì, 23 maggio, per rispondere delle sue azioni.

Egli veniva accusato di non aver dichiarato dipendente all’amministrazione finanziaria ma anche di non aver tenuto il registro speciale degli acquisti e delle vendite di veicoli usatitra il 2016 e il 2021.

Un assegno Urssaf

È passando sulla RN12 che i ciclisti del gendarmeria di Saint-Brieuc si segnala la presenza di diversi veicoli davanti ad un hangar nella località di Pommeret.

Il 29 novembre 2021 hanno effettuato a sopralluogo in loco in compagnia degli agenti dell’Urssaf (Unione per il Recupero dei Contributi di Previdenza Sociale e degli Assegni Familiari).

Quel giorno, quando arrivò la polizia, un impiegato era al lavoro, non è stato dichiarato all’amministrazione da parte del suo datore di lavoro. Gli inquirenti rilevano inoltre che il registro di questa autorimessa non risulta non tenuto aggiornato.

400.000 euro

In tribunale, il pubblico ministero ha precisato che il conto bancario della persona interessata ha visto più di 400.000 euro e che il vendita di 120 veicoli è stato registrato.

L’imputato ha precisato che potrebbe sembrare una somma elevata ma che in realtà “è una seccatura”.

Video: attualmente su -

Compra veicoli, effettua piccoli lavori poi li rivende.

Il presidente lo ha interrogato: “Questa somma di 400mila euro rappresenta il vostro fatturato? “. L’imputato ha risposto affermativamente.

Mea culpa alla sbarra del tribunale

L’uomo si è spiegato in tribunale. È stato assistito dal suo avvocato e ha subito ammesso i fatti. Si è scusato Molte volte.

Chiedo scusa.

L’accusato

Mentre il Pubblico Ministero ha chiesto la pena di un anno di reclusione con condizionale e una multa di 5.000 euro, l’avvocato dell’imputato ha sottolineato cheAmministrazione FISC era interessato al suo cliente e che oggi deve versare una somma di 46.000 euro contributi e sanzioni.

Per chiudere il procedimento, il tribunale ha condannato l’imputato a sei mesi di reclusione con sospensione della pena.

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