Grand Conseil Fribourgeois: Olivier Curty ha le orecchie tirate

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Un disegno di legge sulla prevenzione degli infortuni nei cantieri semina discordia tra Consiglio di Stato e deputati.

Per il socialista Armand Jaquier tutto resta da fare in termini di sicurezza nei cantieri. © Jean-Baptiste Morel © La Liberté

Per il socialista Armand Jaquier tutto resta da fare in termini di sicurezza nei cantieri. © Jean-Baptiste Morel © La Liberté

Pubblicato il 23/05/2024

Tempo di lettura stimato: 2 minuti

Il consigliere di Stato Olivier Curty non è stato risparmiato questo giovedì mattina al Gran Consiglio. Numerosi deputati hanno segnalato di non apprezzare il modo in cui è stata trattata una mozione relativa alla prevenzione degli infortuni nei cantieri. Accolta nel 2016, la mozione è stata infatti oggetto di un disegno di legge, messo in consultazione. Solo che, otto anni dopo, il direttore dell’Economia, dell’Occupazione e della Formazione Professionale ha proposto la sua classificazione verticale senza nemmeno sottoporne il testo ai deputati.

Jean-Daniel Chardonnens, a nome dell’UDC, esprime la sua incomprensione. “Lo Stato deve rispettare il lavoro dei deputati e accettare le decisioni del legislatore. La legge deve essere discussa”, ha insistito. “In termini di forma, non ho mai visto una mozione essere trattata in questo modo”, ha aggiunto Gabriel Kolly (UDC, Corbières). Per Benoît Glasson (plr, Sorens), il processo è “inaccettabile nella sostanza e nella forma”.

Anche il suo collega di partito Jean-Daniel Wicht (Villars-sur-Glâne) non usa mezzi termini. “Il Consiglio di Stato osa rivendicare la classificazione perché è convinto che la legislazione esistente sia sufficiente. Se partiamo da questo principio, perché allora le forze dell’ordine continuano a effettuare controlli stradali? lui chiede. E il deputato ha menzionato la caduta di un’impalcatura davanti all’ufficio postale centrale, che ha provocato la morte di una ragazzina. Era il marzo del 2006. Al di là dell’emozione suscitata da questa tragedia, le autorità volevano incontrare i professionisti dell’edilizia e si discuteva su come migliorare la sicurezza nei cantieri. La mozione è stata presentata per andare oltre, ricorda Jean-Daniel Wicht. “Ci viene detto che è tutto fatto. Purtroppo non è così. Tutto deve essere fatto”, ha lanciato Armand Jaquier (ps, Romont).

In sua difesa, Olivier Curty ha spiegato a cosa sono serviti gli ultimi otto anni. “Abbiamo studiato tutte le strade. Ogni volta non erano soddisfacenti”, ha assicurato. Secondo lui una nuova legge non farebbe nulla perché le norme attuali sono sufficienti. Al contrario, aggiungerebbe un ulteriore livello amministrativo e comporterebbe costi per le imprese. “Il meglio è nemico del bene”, ha detto ai deputati scontenti. Questi ultimi, però, erano in maggioranza. Con 52 voti contro 43 sono riusciti a imporre il loro punto di vista. La legge dovrà essere discussa. E saranno i deputati a decidere se accettarlo o meno.

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