Vaud: rimosso l’ultimo ostacolo allo smantellamento dei riscaldatori elettrici

Vaud: rimosso l’ultimo ostacolo allo smantellamento dei riscaldatori elettrici
Vaud: rimosso l’ultimo ostacolo allo smantellamento dei riscaldatori elettrici
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Eliminato l’ultimo ostacolo allo smantellamento dei riscaldatori elettrici

Pubblicato oggi alle 12:00

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La Corte Federale respinge l’associazione vodese Electric Shock E due individui. I ricorrenti hanno contestato lo smantellamento del riscaldamento elettrico fisso disposto dal Cantone entro il 1° gennaio 2033.

I ricorrenti hanno attaccato il decreto adottato nel dicembre 2022 dal Consiglio di Stato vodese sulle modalità di pulizia degli impianti di riscaldamento fissi a resistenza elettrica. Impianti il ​​cui montaggio e sostituzione sono vietati nel Cantone dal 2006.

Electric Shock e due dei suoi membri proprietari di case “completamente elettriche” hanno citato in particolare la violazione della garanzia di proprietà e l’assenza di un interesse pubblico prevalente. Inoltre, la scadenza fissata per il 1° gennaio 2033 violava, secondo loro, il principio di proporzionalità.

In una sentenza pubblicata mercoledì, la Corte federale respinge queste argomentazioni. Certamente il decreto vodese comporta una limitazione della garanzia immobiliare. Ma non impedisce l’acquisto, la vendita o il godimento di beni immobili. Oltre alla sostituzione completa del riscaldamento elettrico, offre anche diverse alternative come il miglioramento dell’isolamento o l’installazione di pannelli fotovoltaici.

Riscaldatori a fine vita

Anche il 1° Tribunale di Diritto Pubblico sottolinea che il decreto prevede diversi aiuti ai proprietari. Infine, devono aspettarsi da circa trent’anni – con la revisione della legislazione federale in materia – di dover sostituire i loro caloriferi che, in ogni caso, sono prossimi alla fine della loro vita.

I giudici di Mon Repos ricordano inoltre che l’obbligo di eliminare il riscaldamento elettrico, imposto dal Canton Zurigo, è stato considerato di interesse pubblico. Questa misura, infatti, persegue obiettivi prioritari di tutela dell’ambiente e di approvvigionamento energetico. Nella sentenza di Zurigo il Tribunale federale ha già menzionato gli svantaggi di questi impianti in termini di efficienza.

Lo smantellamento non è stato deciso in modo improvviso e imprevedibile dal Canton Vaud, ha spiegato il Tribunale. Costituisce il culmine di un percorso iniziato nel 1990 quando il Parlamento federale ha adottato un decreto che richiede l’autorizzazione per l’installazione di riscaldatori a resistenza elettrica fissa.

(Sentenza 1C_600/2023 del 26 aprile 2024)

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ATS

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