al processo per stupro di Mazan, la questione del controllo e del libero arbitrio

al processo per stupro di Mazan, la questione del controllo e del libero arbitrio
al processo per stupro di Mazan, la questione del controllo e del libero arbitrio
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RAPPORTO DELL’UDITO – I profili psichiatrici dei cinque imputati sono stati analizzati da un esperto che afferma che sono stati, in diversa misura, manipolati da Dominique Pelicot.

In quale momento preciso il libero arbitrio cede il posto al controllo? Questo lunedì, 21 ottobre, è stata questa la domanda a cui l’esperto psichiatra François Amic – che ha esaminato dieci dei cinquanta imputati processati per aver violentato Gisèle Pelicot – ha cercato di rispondere davanti al tribunale penale di Vaucluse. Una domanda “formidabile”per stessa ammissione di questo esperto. E tanto più perché, a volte, “potrebbe esserci una sovrapposizione tra controllo e libero arbitrio”.

“Allenatore del sesso”

François Amic lascia pochi dubbi: secondo lui Dominique Pelicot si sarebbe comportato da a “allenatore sportivo”in particolare con uno degli imputati, Patrice N., un elettricista di 55 anni. “In diverse occasioni, Dominique Pelicot gli ha detto “vai avanti, non stai facendo abbastanza, vai avanti!” Il che mi ha fatto pensare a un allenatore sportivo. O meglio, nel caso specifico, a un sex coach”stima l’esperto. Secondo François Amic, i cinque uomini in questione oggi avrebbero creduto allo scenario della coppia libertina proposto da Dominique…

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