Nel Maine-et-Loire, Chauvat Portes investe 40 milioni di euro per consolidare due stabilimenti

Nel Maine-et-Loire, Chauvat Portes investe 40 milioni di euro per consolidare due stabilimenti
Nel Maine-et-Loire, Chauvat Portes investe 40 milioni di euro per consolidare due stabilimenti
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Se il settore della falegnameria soffre della difficile situazione economica dell’edilizia, la falegnameria Chauvat va avanti. Questo produttore di porte interne in legno per una clientela di commercianti e supermercati di bricolage in Francia lancia il progetto di riunire i suoi due stabilimenti a Beaupréau-en-Mauges, nel Maine-et-Loire.

Questo investimento di 40 milioni di euro dovrebbe essere completato nel settembre 2026, con l’inizio dei lavori previsto per la fine del 2024. È previsto uno spostamento graduale per non interrompere la produzione.

Inoltre, la nuova configurazione industriale consentirà all’azienda di ampliare le proprie gamme con l’integrazione di ante in melaminico. L’azienda prevede di creare 25 posti di lavoro in due anni oltre ai 115 dipendenti che impiega finora. Chauvat Portes ha un fatturato di 40 milioni di euro.

Ulteriori 20.000 mq

Il progetto prevede la realizzazione di ulteriori 20.000 m² di stabilimento nel sito più recente, costruito negli anni 2000 nei pressi di Beaupréau-en-Mauges. Il sito originario, racchiuso nel tessuto urbano, non offriva alcuna possibilità di ampliamento. Verrà quindi restituito ai progetti urbani del comune dopo la decontaminazione.

«Siamo molto richiesti e non riusciamo a rispondere ai nostri nuovi clienti, a causa della mancanza di capacità produttiva sufficiente nel nostro core business.», spiega Lionel Godard che co-dirige l’azienda insieme a Pierre-Yves Gendreau. Attualmente, lo storico stabilimento nel centro di Beaupréau produce ogni giorno 5.000 prodotti, che passano allo stabilimento esterno che realizza 3.200 porte al giorno. L’arresto di queste navette dovrebbe consentire di eliminare l’emissione di 13 tonnellate di CO2 all’anno.

Il futuro edificio sarà realizzato su due livelli, seguendo la pendenza del terreno. Ciò consentirà di realizzare parcheggi e depositi sotto la nuova area produttiva. Questa soluzione permette di limitare l’artificializzazione dei suoli. Il sito è anche oggetto di paesaggistica. In particolare è prevista la realizzazione di un prato e di siepi vegetali nell’ottica di favorire lo sviluppo della biodiversità.

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