La Federazione Emmaus Svizzera prende le distanze dall’Abbé Pierre

La Federazione Emmaus Svizzera prende le distanze dall’Abbé Pierre
La Federazione Emmaus Svizzera prende le distanze dall’Abbé Pierre
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La Federazione Emmaus Svizzera (FES) condanna la violenza sessuale attribuita all’abate Pierre, icona della lotta contro la povertà abitativa, morto nel 2007. Non utilizzerà più la sua immagine, in segno di solidarietà con tutte le vittime.

“Senza negare la storia del movimento Emmaus, la FES condanna questi fatti indicibili e prende le distanze dalla figura dell’Abbé Pierre, il suo fondatore”, ha dichiarato lunedì la Federazione Svizzera di Emmaus (FES) in un comunicato stampa al termine dell’assemblea generale straordinaria tenutasi il 15 ottobre a Berna.

La FES sottolinea che non utilizzerà più l’immagine dell’Abbé Pierre né le sue citazioni nei suoi materiali di comunicazione, “come segno di solidarietà con tutte le vittime della violenza sessista e sessuale”. Invita i suoi membri a fare lo stesso.

La FES offre il suo sostegno senza riserve alle vittime e sottolinea il loro coraggio nell’aver fornito la loro testimonianza. Annuncia di aver avviato un programma di formazione per i suoi membri, in particolare sul tema della violenza sessuale e di genere, nonché sulla lotta contro ogni forma di discriminazione.

Le nuove rivelazioni sull’Abbé Pierre sono state rese pubbliche lo scorso luglio a Parigi in un rapporto pubblicato da Emmaüs International, Emmaüs e dalla Fondazione Abbé Pierre.

L’abate Pierre, il cui vero nome è Henri Grouès, è accusato di violenza sessuale da parte di diverse donne. Questi annunci hanno portato le istituzioni a cancellare dalle strade, dalle piazze o dalle scuole il nome di quest’uomo di Chiesa caro ai francesi.

/ATS


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