Il Belgio apre un’indagine sulle accuse di crimini di guerra commessi da soldati belgi a Gaza

Il Belgio apre un’indagine sulle accuse di crimini di guerra commessi da soldati belgi a Gaza
Il Belgio apre un’indagine sulle accuse di crimini di guerra commessi da soldati belgi a Gaza
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Informazioni chiave

  • È stata avviata un’indagine su potenziali crimini di guerra presumibilmente commessi da un soldato belga in servizio nell’esercito israeliano a Gaza.
  • L’indagine riguarda un cittadino belga appartenente ad un’unità d’élite israeliana ed è stata innescata dalle accuse del giornalista palestinese Younis Tirawi.
  • La Procura federale collaborerà con la Corte penale internazionale (CPI) dell’Aia.

Le autorità belghe hanno aperto un’indagine sui crimini di guerra presumibilmente commessi da un soldato belga in servizio nell’esercito israeliano a Gaza. La procura federale ha confermato l’indagine, che si concentra su un cittadino belga appartenente ad un’unità d’élite israeliana composta da individui con doppia nazionalità.

L’indagine è stata avviata dalle accuse mosse dal giornalista palestinese Younis Tirawi su X questo mese. Tirawi ha accusato un’unità di cecchini israeliani, conosciuta come “Refaim” o “Ghosts”, di aver effettuato “esecuzioni brutali” di civili disarmati.

L’indagine del Belgio e la cooperazione internazionale

Il ministro della Giustizia belga Paul Van Tigchelt ha affermato che l’indagine belga mirava a corroborare le informazioni pubblicate dai media. Ha sottolineato che, pur avendo il diritto di difendersi, Israele resta obbligato a rispettare il diritto internazionale umanitario.

Van Tigchelt ha inoltre indicato che la Procura federale collaborerà con la Corte penale internazionale (CPI) dell’Aja. Il procuratore generale della Corte penale internazionale Karim Khan ha richiesto mandati di arresto per il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il ministro della Difesa Yoav Gallant per presunti crimini di guerra e crimini contro l’umanità a Gaza.

Contesto del conflitto e crisi umanitaria

L’offensiva israeliana a Gaza segue un attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, che ha provocato la morte di 1.206 persone, principalmente civili, secondo i dati ufficiali israeliani compilati dall’AFP. La campagna di ritorsione di Israele a Gaza è costata la vita a 42.438 persone, per lo più civili, secondo il ministero della Sanità del territorio gestito da Hamas, considerato affidabile dalle Nazioni Unite.

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