Immersione con il fotoreporter Bruno Fahy durante Belgio – Francia: “Ecco cosa devi catturare, l’emozione!”

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Nel corso degli anni si è costruito una discreta reputazione nel settore. In particolare con i Red Devils. In occasione dell’imminente uscita del suo libro “Arrêts de jeux”, una sorta di raccolta commentata di circa 200 foto, abbiamo indossato una casula “fotografica” per seguirlo nel suo lavoro, ora per ora, durante l’ultimo Belgio – Francia (1-2, 14 ottobre).

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15:45

La routine prima della strada. Nella sua casa di Vezin (Andenne, provincia di Namur), Bruno Fahy controlla il suo set e le sue borse. Le batterie e il computer sono carichi, non manca alcun obiettivo. “Per una partita di , che sia quella dei Devils, D1A o D1B, porto sempre la stessa cosa”. Una serie di cavi, uno sgabello pieghevole, una protezione contro la pioggia… Dirigiti allo stadio Re Baldovino. “Bruxelles è sempre complicata dal traffico, mi piace pianificare in anticipo per arrivare almeno 2 ore prima della partita”.

Una valigia piccola di circa 10 kg e uno zaino di circa quindici… ©DR

17:51

Come tutti i suoi colleghi accreditati, Bruno Fahy ritira la sua casula presso la sala stampa dello stadio. “I posti attorno al campo, dietro i cartelloni pubblicitari, sono numerati Ad ogni fotografo viene assegnata una posizione e teoricamente non può spostarsi da essa”.

Questo lunedì sera sarà il 31 per Bruno. “Un bel posto, vicino al palo d’angolo.” Dall’altra parte ci sarà la sua collega di Belga, Virginie Lefour. “Copriamo l’intero terreno tra di noi. Ci completiamo a vicenda.”

I gol che Bruno Fahy prende dalle partite. ©DR

20h02

Dopo un piccolo spuntino e qualche chiacchierata tra colleghi, è il momento di sedersi, portando con sé la valigia dell’attrezzatura del peso di una decina di chili e uno zaino altrettanto pesante.

Un fotografo francese fa una smorfia, il suo cavo internet – “Sempre più affidabile del wifi” – è troppo corto. Bruno svolge il ruolo di risolutore dei problemi. Risolve un altro piccolo problema di connessione. “Ho dovuto accorciare questa bobina. Una parte era stata bruciata da un fumogeno allo Standard. E abbiamo già ricevuto anche delle birre in dotazione…”

Essere un fotografo significa anche essere un po’ un tecnico. E meteorologo. “Siamo fortunati, non è prevista pioggia” sorride Bruno, dando un’occhiata al riscaldamento per evitare una palla sbagliata. “Possiamo ancora contrastare il freddo con guanti, strati o borse termiche, ma la pioggia è il nostro peggior nemico. Dopo le partite di Coppa dei Campioni mi è capitato di prendere subito l’aereo, ancora fradicio. Per fortuna non ho molto freddo…”

20:41

I giocatori scendono in campo. Siamo il più vicino possibile all’azione. Dopo aver corso a bordo campo per immortalare gli inni nazionali e la foto della squadra, Bruno torna velocemente al suo posto. “A volte è un po’ faticoso, soprattutto durante i grandi tornei, ma qui è abbastanza tranquillo”.

gabbiano

A volte è un po’ faticoso, soprattutto durante i grandi tornei. Ma qui è abbastanza calmo.

20:45

Calcio d’inizio. Lo sentiamo, Bruno è entrato nella sua partita. Primo duello per Charles De Ketelaere. Alle 20:46 il fotografo trasmette la sua prima foto dopo un rapido ritaglio. Sono molto rapidamente disponibili per i diversi media abbonati all’agenzia Belga. “I siti web dei giornali devono essere in grado di aggiungere foto al loro feed live.”

Le sue foto arrivano quasi istantaneamente sul suo computer posizionato su una piccola sedia proprio di fronte a lui. Quando non innesca i suoi obiettivi – “un 400 mm e un 70-200 mm” – Bruno accede al suo computer per didascalia, ritagliare e inviare le sue foto.

Notiamo che l’udito è essenziale per individuare l’inizio di un’azione. I fotografi si orientano grazie al rumore. “Quando succede qualcosa dall’altra parte del campo, so che posso distogliere lo sguardo.”

Reportage fotografico con Bruno Fahy durante Belgio - Francia allo stadio Roi Baudouin del 14 ottobre 2024
Paura? “Lascia che l’intero campo si metta a fuoco automaticamente all’ultimo momento”, sorride Bruno Fahy. ©DR

21:05

A livello di tonalità, l’accelerazione e la vivacità di Jérémy Doku impressionano. L’esterno belga ha già malmenato il suo difensore Lucas Digne.

Pochi minuti dopo, Loïs Openda si aggiudica un rigore. Bruno Fahy è ben piazzato. Non ha spazio per errori. Né alla distrazione. Nessuna seconda possibilità, no rigiocare. Per i fotografi, è sempre “ora o mai più”. Cannoni Tielemans sopra. Un collega si lamenta: “Ma cosa sta facendo?!“Il supporterismo è in ripresa.

Non c’è tempo per lamentarsi, dobbiamo comprendere lo sgomento di Tielemans. “Questo è ciò che devi catturare, l’emozione.” Questa foto sarà pubblicata anche su diversi quotidiani.

gabbiano

Il VAR uccide la magia della gioia istantanea e spontanea, anche per la fotografia.

21:20

Dopo una rapida occhiata ai siti di notizie per scoprire le foto utilizzate, Bruno e i suoi colleghi dirigono tutti i loro obiettivi, come magnetizzati, verso un lungo palloncino. “Sappiamo che un duello aereo spesso porta a foto molto belle.”

Nel frattempo, rigore per la Francia, dall’altra parte del campo. Il suo omologo Vincent Kalut (Photonews), seduto accanto a lui, ascolta la partita alla radio tramite un auricolare: “Dicono che sia stata una mano sporca.” Casteels si rilassa ma lo accetta.

21:35

Il Belgio pareggia. Il gol di Openda viene convalidato dal video-assist dopo un lungo momento di incertezza. “Uccide la magia della gioia istantanea e spontanea, anche per la fotografia.”

Meno male che l’attaccante torna a festeggiare il suo gol a pochi metri dal palo 31. Scoppietta. “Vedi, nelle foto non ci sono regole. Puoi dirti che non verrà a festeggiare qui, e boom, finalmente è qui, tanto meglio!”

Né uno né due, ritaglio e invio. “La foto di un gol e l’esultanza, sappiamo che servirà!”

Reportage fotografico con Bruno Fahy durante Belgio - Francia allo stadio Roi Baudouin del 14 ottobre 2024
Openda è venuto a festeggiare il suo gol vicino al palo d’angolo. È una mitragliatrice! ©DR

21h36

Metà tempo. 1-1. Bruno ha trasferito una cinquantina di foto a Belga. Coglie l’occasione per condividere qualche foto con la figlia, tramite WhatsApp. “Lei lo adora e mi prende in giro se ho fatto bene o no (ridere).”

I fotografi non lasciano la loro posizione. Hanno semplicemente colto l’occasione per discutere delle elezioni del giorno prima o per ridere del disaccordo tra i sostenitori belgi e francesi sugli spalti, subito dietro.

21:58

La partita è ripresa 6-7 minuti fa quando ha preso forma un pazzesco contropiede francese. “Mi ricorda il gol del 3-2 del Belgio contro il Giappone ai Mondiali del 2018, sorride Bruno. Mi sentivo come se fossi dentro Oliva e Tom con 5 ragazzi che corrono dritti verso di me. Sai che può andare a sinistra, a destra. Alla fine Chadli segna, è pazzesco ma bisogna restare concentrati. La mia paura è che la messa a fuoco automatica fallisca.”

Reportage fotografico con Bruno Fahy durante Belgio - Francia allo stadio Roi Baudouin del 14 ottobre 2024
Un occhio al computer, l’altro al campo. Anche l’udito aiuta molto i fotografi. ©DR

22h09

A pochi metri dai fotografi, Kolo Muani si erge più in alto di Theate e inganna Casteels. 1-2 per la Francia. Bruno si alza per una frazione di secondo, si allontana da un collega che è un po’ troppo avanti. Mitraglia.

Per il resto il secondo tempo è abbastanza scarno e si svolge prevalentemente nell’altra metà campo. “Una partita non è l’altra, beh, non è nemmeno Seraing – Eupen (ride).” L’umidità aumenta ma le temperature rimangono miti.

22h23

Escluso il francese Tchouaméni, esce dal campo a testa bassa. Una scena da congelare assolutamente. Bruno risponde al volo.

Segue uno sciopero tra le nuvole di Tielemans. Bruno alza lo sguardo e si dà una pacca sulla coscia irritato. Il capitano viene immediatamente sostituito. “Ehi, è Trossard che eredita la fascia”, i due colleghi sono sorpresi. Anche questo deve essere nella scatola.

22:40

Tempo aggiuntivo. Il piede di Bruno batte il suolo. “Un gol all’ultimo secondo è sempre possibile.” Ultimo momento di concentrazione. Un tiro sopra le righe. I tifosi dei Blues, ammassati alle nostre spalle, iniziano il Marsigliese.

Reportage fotografico con Bruno Fahy durante Belgio - Francia allo stadio Roi Baudouin del 14 ottobre 2024
Lo stadio è già vuoto quando i fotografi finiscono di impacchettare tutto. ©DR

22h43

Fine della partita. Il momento cruciale per illustrare la gioia di alcuni e la delusione di altri. I giocatori francesi salutano il pubblico mentre il tecnico Didier Deschamps si appoggia al tabellone pubblicitario a meno di 2 metri da Bruno. Si scambiano un occhiolino. “Potrei suggerirgli una nuova immagine del profilo. Questo conclude una serata tranquilla.”

È ora di piegare tutto, asciugarlo, riimballarlo. I colleghi francesi prendono in giro: “Vincerai una volta! Bentornato!”

1h10

Ritorno a casa. “Viste le file all’uscita dello stadio non ha senso uscire troppo presto, rimarremo bloccati”. Prima di intraprendere il viaggio di un’ora verso casa, Bruno fruga un’altra dozzina di foto, guarda i siti di notizie… e si prepara già a ripartire il giorno dopo per la partita dei Diablotins a Lovanio. “Sabato gioco contro l’Union e domenica contro il GenkUn fine settimana impegnativo. Come sempre. “Faccio circa 120 partite a stagione.”

Uscita prevista per il 12 novembre

Copertina del libro
Copertina del libro “interruzione del gioco” Bruno Fahy David De Myttenaere Chronica ©DR

“La foto più bella è quella che basta a se stessa”, diciamo spesso nel mondo della fotografia. Quelli scelti, però, da Bruno Fahy e dal suo editore Cronaca nel libro che uscirà nelle librerie il 12 novembre sarà accompagnato da aneddoti trascritti dall’ex giornalista David De Myttenaere. Che ha potuto raccogliere anche i commenti di alcuni giocatori o allenatori così spesso fotografati, tra cui Kevin De Bruyne, Vincent Kompany, Axel Witsel, Michel Preud’homme, Philippe Albert, Felice Mazzù e perfino Thomas Meunier che ha firmato la prefazione.

Tra le circa 200 foto selezionate (una scelta difficile!), spiccava naturalmente per la copertina quella della celebrazione tra Kevin De Bruyne e Romelu Lukaku.

Il libro è disponibile per il preordine sul sito web Chronica.be.

Bruno Fahy, “Tempo di recupero”, Chronica, 184 p. € 39,99.

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