“Il Senegal si trova a una svolta decisiva nella sua vita politica e istituzionale”

“Il Senegal si trova a una svolta decisiva nella sua vita politica e istituzionale”
“Il Senegal si trova a una svolta decisiva nella sua vita politica e istituzionale”
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A loro volta, i leader del movimento Sàmm sa Kàddu hanno fatto una diagnosi del Paese con il nuovo regime.

Il documento!

» Il Senegal si trova a una svolta decisiva nella sua vita politica e istituzionale. Un’Assemblea Nazionale, base della democrazia rappresentativa, dovrà svolgere pienamente il suo ruolo di fronte al desiderio di eccessi autocratici, all’incompetenza e alla disattenzione dei nostri attuali leader.

I nostri connazionali, che crollano sotto il peso delle difficoltà quotidiane, frutto del dilettantismo e del populismo di chi ci guida, potranno contare solo su degni rappresentanti per creare una nuova dinamica e correggere una traiettoria che ci porta dritti a un vicolo cieco. . La coalizione Sàmm Sa Kàddu, guidata da uomini e donne di valore e virtù, intende assumere pienamente il proprio ruolo di sentinella e forza di proposta. La maggioranza dell’opposizione nell’Assemblea nazionale è l’unica soluzione per frenare gli abusi e garantire la stabilità istituzionale del Paese. I sostenitori dell’attuale regime, volendo impedire all’opposizione di ottenere la maggioranza, brandiscono argomenti inefficaci che non reggono di fronte agli impegni fermi e responsabili della coalizione Sàmm Sa Kàddu. Brandiscono il desiderio di istituire un’alta corte di giustizia. L’istituzione di questo tribunale è già prevista dalla legge (legge n. 2002-10 del 22 febbraio 2002 relativa alla legge organica sull’Alta Corte di giustizia). Sàmm sà Kàddu istituirà un’Alta Corte di giustizia entro il mese successivo alla prima riunione dell’Assemblea nazionale, in conformità con la legge. Sàmm Sa Kàddu garantirà che la resa dei conti possa, se necessario, permetterci di recuperare i nostri fondi pubblici e che non si trasformi in un regolamento di conti. I sostenitori dell’attuale regime ci parlano dei martiri pur astenendosi dal dichiarare con fermezza che la legge relativa all’amnistia sui fatti legati alle manifestazioni politiche che hanno scosso il Paese tra febbraio 2021 e febbraio 2024 sarà abrogata. Un atteggiamento titubante che si è radicato dopo l’approvazione di questa legge ingiusta. Non hanno mai presentato ricorso al Consiglio costituzionale per ottenere l’annullamento di questa legge, come Khalifa Sall e altri che avevano presentato ricorso dopo il voto sulla legge Ezzan.

Sàmm sa Kàddu è fermamente impegnata a presentare un disegno di legge che abroghi la legge relativa all’amnistia sui fatti legati alle manifestazioni politiche che hanno scosso il Paese tra febbraio 2021 e febbraio 2024. L’attuale regime evoca rischi di blocco nel caso in cui la maggioranza dell’opposizione campo, mentre in un video virale, il capolista Pastef dichiarava chiaramente, mentre era all’opposizione, che “dare la maggioranza all’opposizione non può portare ad un blocco della situazione”. Si è tirato indietro di nuovo! Parlare di rischi di blocco in un regime come il nostro significa ignorare il meccanismo di convivenza che consente alla convivenza istituzionale di guidare i cambiamenti tanto attesi dalla popolazione, in una dinamica inclusiva.

Sàmm sa Kàddu è impegnata a rafforzare tutti i meccanismi di controllo dell’azione di governo, di valutazione delle politiche pubbliche e di votazione delle leggi, al fine di creare le condizioni per una migliore visibilità dell’azione parlamentare e governativa a beneficio dei nostri connazionali che si aspettano risultati concreti e aspirano al cambiamento . Sàmm sa Kàddu si impegna a presentare proposte legislative che siano in linea con gli interessi maggiori delle popolazioni e in perfetta consultazione con una futura maggioranza composta da un’opposizione diversificata. Sàmm sa Kàddu rimarrà una sentinella e una forza di proposta per portare al popolo senegalese il meglio della governance, della responsabilità e dell’affidabilità.

Fatto a Dakar, il 18 ottobre 2024 La Conferenza dei leader »

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