Il dipartimento della Côtes-d’Armor si ritira dall’unione mista della Grand Légué

Il dipartimento della Côtes-d’Armor si ritira dall’unione mista della Grand Légué
Il dipartimento della Côtes-d’Armor si ritira dall’unione mista della Grand Légué
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La procedura era in cantiere già da tempo. Il consiglio dipartimentale della Côtes-d’Armor si disimpegna completamente dall’unione mista del Grand Légué, Saint-Brieuc (Côtes-d’Armor).

La comunità ha finora pesato per il 35% in questa organizzazione che la coordina “strategie di pianificazione turistica, culturale e territoriale, orientando le direttrici di sviluppo del porto di Légué”.

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Quale impatto sullo sviluppo del porto?

Il Dipartimento ne ha fatto parte fin dall’inizio, nel 2014. Quali sono le conseguenze di questo ritiro per il progetto di sviluppo di Légué? Per la Regione questa uscita “è una proroga del protocollo firmato nel luglio 2024, a Erquy. Nelle prossime settimane, la Regione lavorerà per organizzare le condizioni di questa partenza pur continuando, con i suoi partner, il lavoro intrapreso a favore del futuro del porto di Légué. vuole rassicurare la giunta regionale.

Per il Dipartimento questo allontanamento mira anche al rispetto della legge NOTRe “senza indebolire l’attività economica del porto. Il Dipartimento ha ceduto il porto di Légué alla Regione nel 2015. Tale trasferimento comporta il pagamento, ogni anno, di un indennizzo alla Regione pari a 777.599 euro. »

Una volta confermata l’uscita, il consiglio dipartimentale continuerà a pagare questa somma. Ma non parteciperà più al bilancio operativo del sindacato paritetico: nel 2024 aveva pagato 74.900 euro. Un piccolo risparmio, mentre il Dipartimento è in preda a difficoltà finanziarie.

La Regione si troverà sola con l’agglomerazione Saint-Brieuc Armor nel governo dell’unione mista. Per il vicepresidente responsabile dell’Economia dell’Agglo, Hervé Guihard, “Il porto è uno strumento di import/export che va ben oltre la Città. Dobbiamo coinvolgere altre persone. »

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