Affare Grégory: in diretta su “TPMP”, la figlia di Brigitte Macron parla dell’identità dell’assassino

Affare Grégory: in diretta su “TPMP”, la figlia di Brigitte Macron parla dell’identità dell’assassino
Affare Grégory: in diretta su “TPMP”, la figlia di Brigitte Macron parla dell’identità dell’assassino
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Resta la vicenda del piccolo Grégory uno dei più grandi misteri legali francesi. Il 16 ottobre 1984, Grégory Villemin, un bambino di soli 4 anni, fu trovato senza vita nelle acque del Vologne, con mani e piedi legati.

Questa tragedia scosse profondamente la Francia e catturò l’attenzione dei media la complessità del caso e le numerose aree ombre che ancora oggi lo avvolgono. Nonostante molteplici indagini, interrogatori e ipotesi, l’identità dell’assassino resta un mistero.

Tiphaine Auzière dice di più sull’identità del colpevole

Invitato da Cyril Hanouna sul set di Non toccare il mio post questo giovedì 17 ottobre 2024, Tiphaine Auzière, figlia di Brigitte Macron, ha condiviso il suo punto di vista su questo punto cruciale.

Per lei”Questo è il dramma assoluto di questa vicenda. Non lo sappiamo, ma pensiamo di sapere, crediamo di sapere, alcuni lo sanno e non lo dicono. Questa è la difficoltà… quando la giustizia non viene fatta, lascia il posto alla vendetta“.

Ricordiamo che Jean-Marie Villemin, padre del piccolo Grégory, uccise suo cugino Bernard Laroche nel 1985. Era convinto che quest’ultimo fosse coinvolto nell’omicidio di suo figlio.

Laroche è stato arrestato come parte delle indagini, dopo che le testimonianze lo avevano indicato come sospettato, ma alla fine è stato rilasciato per mancanza di prove conclusive. Sopraffatto dal dolore e dalla rabbia, Jean-Marie Villemin ha deciso di farsi giustizia da solo.

C’è stato un omicidio, calunnia, voci”, ha assicurato l’avvocato prima di concludere: “Giuridicamente parlando, è impossibile dire chi ha ucciso il piccolo Grégory. Spero che un giorno venga fatta giustizia a lui e ai suoi genitori.

Jean-Marie Villemin a cuore aperto sull’assassinio di Bernard Laroche

In occasione del 40° anniversario della morte del figlio, Jean-Marie Villemin è intervenuto sulle pagine del fumetto Gregoriopubblicato da Les Arènes il 3 ottobre.

Nella prefazione ritorna in particolare sull’omicidio di Bernard Laroche. “Eravamo in questo tornado, come bambini schiacciati dal dolore. Sono crollato, ho tolto la vita a mio cugino, resterò per sempre un assassino. Me ne pento così tanto“, ha scritto.

La vendetta non è una soluzioneanche se sei convinto di avere di fronte l’uomo che ha rapito tuo figlio, l’uomo che credi sia stato il suo carnefice… Perché dopo devi convivere con quel peso. Sono maturato, ho imparato, mi sono calmato e conosco il prezzo del dolore e delle lacrimeUna testimonianza commovente.

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