Jean-Charles Luperto spiega la scelta dell’opposizione PS a Sambreville: “Per dieci anni, tutto va bene”

Jean-Charles Luperto spiega la scelta dell’opposizione PS a Sambreville: “Per dieci anni, tutto va bene”
Jean-Charles Luperto spiega la scelta dell’opposizione PS a Sambreville: “Per dieci anni, tutto va bene”
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Ma come è possibile che il rapporto tra i due uomini si sia deteriorato così tanto? Non appena Jean-Charles Luperto recluta Olivier Bordon nel PS, diventano amici. Tanto che sono andati in vacanza insieme. “Olivier ha allora avuto difficoltà a distinguere tra l’amico e il suo leader, indica una fonte socialista Jean-Charles non ha avuto difficoltà a richiamarlo all’ordine numerose volte, soprattutto in relazione al fatto che non voleva lasciare il suo lavoro a tempo pieno. lavoro quando è obbligatorio, nel PS, ridurre l’orario di lavoro non appena si diventa assessore. Il rapporto si è deteriorato a poco a poco fino al giorno in cui Olivier ha citato Jean-Charles davanti alla commissione di vigilanza del PS. Ha provato a fare colpo la sua denuncia non è stata accettata perché non aveva argomenti, a differenza di Jean-Charles. Si è poi dimesso dalla sua posizione nel 2022. Il sindaco uscente non ha voluto commentare questa vicenda. Ma aggiunge: “C’era una vera vicinanza tra noi ma per dieci anni va bene tutto. Non c’è bisogno di sottotitoli. Chi vuole capire, capirà”.

Più che il rifiuto di sedersi al tavolo con l’Ensemble, la scelta dell’opposizione fa eco soprattutto ai voti dei Sambrevillois, secondo Luperto. “Siamo stati sanzionati. Olivier dice che stiamo prendendo in ostaggio Sambreville. Ma non è stato lui, la notte delle elezioni, a commettere l’errore di eliminare uno dei due scenari? Tuttavia, se farà un piccolo sforzo, sarà in grado di comporre una maggioranza di 17 seggi con il PTB.”

Jean-Charles Luperto indica che il suo popolo non optò per la comodità, il potere e il denaro. “Tre socialisti eletti (Luperto, Dumont e Daffe) rifiutano 200mila euro in sei anni per la semplice ragione che il nostro onore ha un prezzo”. Un discorso condiviso da Nicolas Dumont, primo assessore, che desidera a tutti i costi preservare i suoi valori socialisti. “Posso interpretare molti ruoli, ma non la prostituta politica”.


PTB: “Il telefono non ha squillato”

Giuseppe Genco, eletto e capolista del PTB, non è d’accordo con le parole del comunicato del PS. “Dato il nostro punteggio (3 seggi), dovevamo svolgere il ruolo di perno. Solo che il mio telefono non ha squillato. Per me, il PS e Jean-Charles Luperto, scegliendo l’opposizione, hanno detto ai Sambrevillois: “Spara al tuo piano, questi sono i nostri interessi prima dei vostri!” Solo che avrebbero potuto almeno discutere con il PTB per mettere in atto una politica sociale. Poi, nel suo comunicato stampa, il PS indica che a livello di programma, avremmo posto difficoltà per lui. Perché? Semplicemente perché perseguiamo una politica sociale e non una politica carrierista, quindi sì, avremmo proposto loro dei punti di rottura, ma siamo capaci di scendere a compromessi non estremi!”.

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