“Ci spiegano che non abbiamo soldi, tocca a noi trovare fonti di risparmio…”

“Ci spiegano che non abbiamo soldi, tocca a noi trovare fonti di risparmio…”
“Ci spiegano che non abbiamo soldi, tocca a noi trovare fonti di risparmio…”
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Le discussioni, iniziate alle 14.30 di questo giovedì 17 ottobre, sono proseguite fino a tarda serata. La prova che il colloquio tra l’intersindacato e il presidente del consiglio di amministrazione del Servizio dipartimentale dei vigili del fuoco e di soccorso del Lot-et-Garonne, avvenuto il 25e giorno di uno “sciopero storico” dei vigili del fuoco, non sono mancati spunti di trattativa. Al termine dell’incontro, la delusione ha prevalso tra i rappresentanti dell’Unione Autonoma, SPP-PATS 47, CGT, Spasdis-CFDT e SNSPP-Pats. “Abbiamo la sensazione di non essere presi sul serio, ne usciamo con niente o quasi”, lamenta Christophe Vidal, per SA 47.

Due posizioni nel 2025

Mentre l’intersindacato fissa in 21 il numero dei vigili del fuoco professionisti da reclutare per garantire interventi di emergenza soddisfacenti, il consiglio di amministrazione ha anticipato la possibile assunzione di due vigili del fuoco nel 2025, altrettanti nei due anni successivi. “Sono consapevoli del problema, ma dicono che non ci sono soldi. Niente soldi per il soccorso degli abitanti del Lot-et-Garonne! », protesta il rappresentante sindacale. Per quanto riguarda il pagamento degli straordinari per coprire i posti vacanti di personale, l’orario di lavoro di 12 ore, si potrebbero svolgere delle riflessioni. “Anche se erano a conoscenza delle nostre richieste già da tempo. Il nostro compito era trovare fonti di risparmio…” continua Christophe Vidal. Sulla dirigenza, denunciata come aggressiva, il presidente ha assicurato che prenderà in mano la situazione.

Ricordiamo che, lunedì sera, l’incontro fissato tra le parti di questo conflitto sociale è stato annullato pochi minuti prima del suo svolgimento, a causa dell’accoglienza considerata rumorosa dagli eletti e di un incidente con uno di loro, aveva giustificato Sophie Borderie, “ condizioni che non consentono la serenità degli scambi”. Per il 4 novembre è stato fissato un incontro di lavoro tra l’intersindacato e il direttore dello Sdis 47, prima di un nuovo incontro con il presidente il 6. Lo sciopero continua.

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