. Questo club della Manica arruola un ex campione amatoriale francese

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Ciclismo. Questo club della Manica arruola un ex campione amatoriale francese
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Par

Baptiste Hue

Pubblicato il

17 ottobre 2024 12:56

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E’ una notizia che sta facendo scalpore il mondo del manche.

Dopo tre stagioni trascorse a dirigere Dinanin N1, il carismatico Claude Carlin ritorna nella sua terra accettando la carica di direttore sportivo proposto dal Moyon, club che così afferma a gran voce la propria nuove ambizioni.

Un grande corridore

Se gli under 20 non conoscono Claude Carlin, questo nome evoca ricordi meravigliosi agli amanti del ciclismo della Manica che vibrano da molti anni al ritmo di ses exploit.

Selezionato in squadra olimpica francese due volte (1984, 1988), Campione amatoriale francese nel 1986 et vincitore Quasi 250 portate non i classici più belli del calendario francese“Claudio” presenta e palmarès con pochi equivalenti.

Claude era di pura classe. Un gentiluomo del ciclismo! Ciascuna delle sue gambe avrebbe potuto diventare professionista, ma ha scelto di restare da dilettante anche se aveva un buon posto al piano di sopra. Ho conosciuto pochi corridori forti come lui.

L’ex gloria Philippe Adam, nel 2020, nelle nostre rubriche

Un grande stratega

Follemente innamorato del ciclismo, profondo conoscitore dei successi di tutti, Claude Carlin non ha mai veramente abbandonato il settore da allora la sua carriera di corridore.

Lo conoscevamo come a fantastico commentatore motociclistico a Montpinchon, tipo leader la società di assistenza Arc-en-Ciel o come fulcro del Giro della Normandia.

“Non parlo in watt, parlo in tattica”

Ma è soprattutto nel suo ruolo di direttore sportivo che l’ex agente del comitato olimpico dipartimentale della Manica si è dimostrato valido. Inizialmente all’ES Torigni e poi a Dinan negli ultimi tre anni, dove la sua acuta conoscenza delle corse ha contribuito a piazzare il club bretone sulla scena nazionale.

Il suo metodo? Il dialogo, l’emozione, la trasmissione della propria passione…

“A differenza di molti giovani direttori sportivi che giurano sensori di potenzanon parlerò di watt o altro ai miei corridori. Ne parlerò con loro tatticosarò nel psicologia. Nel ciclismo non è necessariamente quello con più watt a vincere. Questo è tutto che rende magnifico questo sport e che rende interessante la posizione del direttore sportivo. Non siamo qui solo per indicare l’ direzione del vento…”, testimonia Claude Carlin che sostiene soprattutto “valori collettivi” all’interno di un gruppo e intende instillare uno stato d’animo conquistatore ai suoi corridori.

Ero un vincitore. Un track record si costruisce con le vittorie, non con i piazzamenti. Voglio farlo capire ai miei ragazzi.

Claudio Carlin

Il miglior esempio dei suoi contributo benefico risale a inizio settembrealle 3 Giornate di Cherbourg. La mattina dell’ultima tappa, ha preso Yohann Simon tra gli occhi per ordinargli di lasciarsi andare, anche se questo significava perdere tutto per vincere tutto.

Risultato? Il suo puledro, futuro professionista nel 2025, ha ottenuto un doppio successo, di scena e generale. “Sarebbero state 2enon sarebbe mai diventato professionista! Dobbiamo riuscire a rimuovere gli ostacoli nella testa dei corridori. Devi parlare con loro costantemente, rassicurarli, passare del tempo con loro, stabilire un rapporto di fiducia… Quando dà i suoi frutti, spesso è molto emozionante per me. »

Una grande sfida

Consapevoli che la rosa di una N2 come Moyon non sarà solida quanto una N1 come Dinan, su cui ha potuto contare grandi nomi come Johan Le Bon o Ilan Larmet, Claude Carlin non rimane meno ambizioso.

” C’è pieno di corridori promettenti a Moyon e voglio esserne sicuroottimizzare il potenziale di ognunotenendo conto impostazioni diverse come la loro crescita, la loro istruzione, il loro carico formativo… The prestazioneè la combinazione di tanti piccoli dettagli. Per me è una sfida interessante aiutare i giovani a progredire », avverte l’affascinante sessantenne, la sua figura ancora snella a 63 anni e ilspirito competitivointatto:

L’obiettivo è chiaro, vincere grandi gare e vincere la Coupe de N2.

Claudio Carlin

Senza dubbio, con Claude Carlin al timone, Moyon-Percy potrebbe cambiare dimensione…

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