Un negozio Auchan nella Val-d’Oise denunciato per mancata esposizione dei prezzi

Un negozio Auchan nella Val-d’Oise denunciato per mancata esposizione dei prezzi
Un negozio Auchan nella Val-d’Oise denunciato per mancata esposizione dei prezzi
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Tommaso Hoffman

Pubblicato il

15 ottobre 2024 alle 19:46

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“Proteggere i consumatori partecipando alla difesa del loro potere d’acquisto. » È questo l’auspicio del prefetto della Val-d’Oise, Philippe Court, all’origine dei controlli che si sono moltiplicati sulle grandi marche alimentari del dipartimento dall’inizio dell’anno. Questi mirano a garantire l’origine dei prodottima anche per garantire la buona esposizione dei prezzi dei prodotti sugli scaffali. Un obbligo che non sempre ipermercati e supermercati rispettano.

Mentre due settimane fa il negozio E.Leclerc di Saint-Prix è stato multato di 12.000 euro per mancanza di etichettatura su 24 prodottiè il turno di Supermercato Auchan d’Arnouville, al 59, avenue Charles-Vaillant, da appuntare, martedì 15 ottobre 2024.

Operazione “carrello premio”.

Dopo un’operazione “carrello – prezzo”, consistente nello scegliere articoli comuni e nel verificare, alla cassa, che i prezzi esposti e quelli fatturati al consumatore coincidano, gli ispettori del Direzione dipartimentale della protezione della popolazione della Val-d’Oise (Ddpp 95) ha rilevato 10 referenze che non riportavano il prezzo.

La prefettura della Val-d’Oise indica quindi che a relazione amministrativa è stato redatto ai fini dell’irrogazione di una sanzione amministrativa.

Anche quando la differenza tra il prezzo esposto e quello pagato è di soli 50 centesimi o 1 euro, per i clienti ciò significa comunque qualcosa. Esiste una questione di protezione, ma anche il desiderio di ripristinare la fiducia dei consumatori, in modo che questi non si sentano derubati.

Filippo Corte
Prefetto della Val-d’Oise
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Ogni settimana vengono organizzati due controlli dei prezzi dei carrelli nei negozi di alimentari di grandi e medie dimensioni, ma anche nei negozi di bricolage. E come avviene durante la chiusura dei ristoranti, se si rileva un numero significativo di reati contro il marchio, “i nostri servizi continueranno a pubblicare il nome e l’indirizzo. È una questione di trasparenza», insiste il prefetto della Val-d’Oise.

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