Pioggia di stelle al festival Lumière di Lione: Isabelle Huppert posa accanto a Rachida Dati e Anthony Delon

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Il resto dopo l’annuncio

Il Festival Lumière di Lione è ormai da tempo uno degli appuntamenti imperdibili per gli appassionati di cinema e le personalità della settima arte. Ogni anno, al vincitore del Premio Lumière viene assegnato un incarico prestigioso: quello di reinterpretare L’Uscita dalle fabbriche Lumière, considerato il primo film della storia del cinema. Per questa edizione 2024, questo onore va a Isabelle Huppert. L’attrice, nota per i suoi ruoli importanti e il suo impegno nel cinema francese, ha scelto di avvicinarsi a questo classico dal punto di vista della moda, aggiungendo un tocco unico a questa tradizione.

Isabelle Huppert: un incontro memorabile con Rachida Dati

Oltre a Isabelle Huppert, figure emblematiche come il regista Claude Lelouch e l’attrice Sandrine Kiberlain hanno partecipato alla distribuzione di questo remake. Ma riflettori puntati anche su personaggi politici come Rachida Dati, ministro della Cultura, e Grégory Doucet, sindaco di Lione, che hanno contribuito a rendere ancora più speciale l’evento memorabile.

Poco prima di girare la sua versione rivisitata di L’uscita delle fabbriche Lumière, Isabelle Huppert ha assistito all’inaugurazione della sua targa onoraria sulla parete dell’Istituto Lumière. Questo momento solenne è stato segnato dalla presenza di numerose autorità, tra cui il ministro della Cultura Rachida Dati, il sindaco di Lione Grégory Doucet, Thierry Frémaux, direttore del festival e Iréne Jacob. Rachida Dati, che ha posato accanto all’attrice 71enne, ha approfittato della sua presenza al festival per parlare di un tema importante per Patrimonio cinematografico francese.

Durante il suo discorso, il ministro ha sollevato la possibilità di creare un museo nazionale del cinema In Francia. Questo progetto, sostenuto da grandi personalità del cinema, tra cui Costa-Gavras e Carole Bouquet, è oggetto di dibattito da tempo. Il politico ha affermato che è giunto il momento di avviare una vera riflessione sulla fattibilità di questo museo, sottolineando l’importanza delle collezioni del patrimonio francese, alcune delle quali sono conservate da quasi 30 anni.

Un festival ricco di emozioni e di celebrità

Il momento clou del festival è stata la consegna del Premio Lumière a Isabelle Huppert questo venerdì 18 ottobre. Questo premio, spesso definito da Thierry Frémaux il “Nobel del cinema”, è stato assegnato dal regista Alfonso Cuarón, davanti a un pubblico gremito ed entusiasta. Isabelle Huppert succede così a personalità come Wim Wenders, Gérard Depardieu e Catherine Deneuve, diventando la terza francese ricevere questa distinzione.

L’atmosfera era festosa, con molte celebrità presenti per onorare l’attrice. Sandrine Kiberlain, Julie Gayet, Emmanuelle Béart, Camélia Jordana e Anthony Delon, tra molti altri, hanno camminato sul tappeto rosso e hanno partecipato a spettacoli musicali improvvisatirendendo omaggio alla carriera di Huppert.

La serata si è conclusa nel un’atmosfera elettricacon ospiti e star della cultura riuniti per celebrare non solo il cinema, ma anche la memoria e l’eredità dei fratelli Lumière.

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