L’uso della lingua albanese in Svizzera non deve essere visto solo come un aspetto della diversità linguistica, ma anche come un impegno importante per proteggere e promuovere il patrimonio culturale degli albanesi in questo Paese.
Giovedì 9 maggio 2024 – 1:13
Il direttore della piattaforma albinfo.ch (online&print), Sevdail Tahiri
In un momento in cui l’apprendimento dell’albanese in Svizzera è un processo con molti problemi e il numero di studenti albanesi è in costante diminuzione, è incoraggiante vedere i risultati di un nuovo studio dell’Ufficio federale di statistica che mostra che, per la prima volta in più di dieci anni, in Svizzera sono più le persone che parlano albanese che portoghese. Ci sono 292.700 persone nella popolazione residente (permanente) che parlano l’albanese come lingua madre. Albanese e portoghese sono, in termini percentuali, quasi uguali: entrambe le lingue sono parlate dal 3,4% della popolazione.
I risultati di questo studio sono incoraggianti anche per l’insegnamento complementare dell’albanese. Come è noto, gli insegnanti di lingua albanese attribuiscono le evidenti debolezze soprattutto ai genitori che non mandano i propri figli a imparare l’albanese e alle istituzioni dei paesi di origine, che non hanno fatto abbastanza per creare un istituto scolastico albanese nella diaspora.
In ogni caso, questa statistica cambierà anche l’approccio della gente del posto all’albanese. È possibile, infatti, che non si ripetano casi in cui ai bambini è stato vietato di parlare in albanese con i compagni in classe, nei corridoi o negli angoli gioco: saranno costretti a comunicare solo in tedesco.
Lo scopo di questo divieto, secondo gli autori, era che, parlando solo tedesco, “il maggior numero possibile di bambini avesse le migliori possibilità a scuola e poi sul mercato del lavoro”, ma gli esperti dicono il contrario.
“Se in Svizzera non si parla albanese è un problema”, dicono un po’ scherzando, e molte istituzioni affermano di offrire informazioni ai propri clienti anche in albanese. Questa tendenza è stata osservata due anni fa dal più grande quotidiano svizzero 20min., che offriva la possibilità di leggere notizie online in lingua albanese.
In questo contesto, l’uso della lingua albanese in Svizzera non dovrebbe essere visto solo come un aspetto della diversità linguistica, ma anche come un impegno importante per proteggere e promuovere il patrimonio culturale degli albanesi in questo Paese.
La Svizzera è un paese di diversità linguistica e di molte culture. In questo ambiente multiculturale, ogni lingua e cultura merita di essere rispettata e promossa allo stesso modo. Al contrario, la lingua albanese, come parte di questo ricco mosaico culturale, necessita di un sostegno e di incentivi speciali per svilupparsi e forse anche diffondersi all’interno dei contesti istituzionali. In Svizzera, la comunità albanese è una delle comunità più grandi e antiche. Nonostante gli albanesi siano ben integrati nella società svizzera, va sottolineato che la preservazione della loro lingua materna è essenziale per preservare la loro identità culturale e garantire la trasmissione del loro patrimonio alle generazioni future.
Incoraggiare l’uso della lingua albanese in Svizzera deve essere un impegno congiunto del governo svizzero, delle istituzioni educative e della comunità albanese. La creazione e la promozione di programmi di insegnamento della lingua albanese nelle scuole svizzere, nonché l’offerta di opportunità di partecipazione ad attività culturali ed educative in albanese, sono passi essenziali in questa direzione.
Inoltre, i media albanesi in Svizzera svolgono un ruolo importante nella promozione dell’uso della lingua albanese. Questa missione viene portata avanti da oltre un decennio dalla piattaforma mediatica albinfo.ch. Nonostante le sfide come media stranieri, continuiamo a fornire notizie accurate e tempestive in albanese, per aumentare la consapevolezza dell’importanza di preservare la lingua albanese. Questo numero della nostra rivista si concentra sulla promozione dell’uso della lingua albanese in Svizzera, che rappresenta un passo essenziale verso la tutela dell’identità culturale della comunità albanese. Investendo in questa direzione, la Svizzera, ma anche i portatori di educazione linguistica, non solo rafforzeranno la diversità culturale, ma contribuiranno anche alla conservazione del prezioso patrimonio culturale degli albanesi nel Paese.
Il direttore della piattaforma albinfo.ch (online&print), Sevdail Tahiri
