Contrariamente alle voci circolate negli ultimi giorni, gli accordi di pesca sostenibile tra il Senegal e l’Unione Europea non finiranno prima del novembre 2024, ha chiarito Jean-Marc Pisani, Ambasciatore dell’Unione Europea in Senegal. Queste voci sono state alimentate nei giorni scorsi dalla pubblicazione di video diventati virali che mostravano catture di pesca riuscite.
Pisani ha sottolineato che l’accordo di pesca sostenibile tra il Senegal e l’UE è trasparente e pubblico. “L’accordo sulla pesca sostenibile è trasparente e pubblico. Questo accordo è supervisionato da scienziati europei e senegalesi, ci sono comitati scientifici che valutano le risorse disponibili sapendo che le barche europee sono autorizzate a pescare solo gli stock in eccedenza. Pescano solo per due tipi di pesce: tonno e nasello nero, che sono pesci che i pescatori senegalesi non pescano”, ha spiegato.
In termini di quantità, Jean-Marc Pisani ha informato che “i pescatori europei pescano solo 3.000 tonnellate all’anno, su una quota autorizzata di 10.000 tonnellate, che rappresentano meno dell’1% della pesca totale in Senegal. In cambio di questo accordo, l’UE versa allo Stato senegalese una quota annua di quasi 1,7 milioni di euro, oltre a sostenere la politica settoriale della pesca con una cooperazione di 900.000 euro all’anno.”
Ha aggiunto che è importante sottolineare che questi accordi di partenariato per una pesca sostenibile mirano a proteggere le risorse marine ed evitare uno sfruttamento eccessivo. Inoltre, questi accordi vanno a vantaggio dell’economia senegalese, perché la maggior parte del pescato viene lavorato in loco dalle fabbriche locali.
“Gli accordi di pesca sono ancora in vigore fino a novembre 2024 e, naturalmente, siamo pronti a dialogare con il nuovo governo”, ha indicato l’ambasciatore dell’UE durante una conferenza stampa organizzata questo mercoledì a Dakar, come preludio alla Giornata dell’Europa celebrata ogni 9 maggio .
Si ricorda che, dalla firma del protocollo nel 2020, i media europei e senegalesi hanno accusato le navi europee di pescare eccessivamente le specie prese di mira dai pescatori artigianali senegalesi, spingendole di conseguenza verso la disoccupazione e l’immigrazione clandestina. L’accordo UE-Senegal è principalmente un accordo sul tonno e le quote per le principali specie di tonno commerciale sono assegnate dalla Commissione internazionale per la conservazione dei tonnidi dell’Atlantico (ICCAT).
