Rave party, teknival e altri raduni festivi musicali vietati fino alla fine del mese nell’Aveyron

Rave party, teknival e altri raduni festivi musicali vietati fino alla fine del mese nell’Aveyron
Rave party, teknival e altri raduni festivi musicali vietati fino alla fine del mese nell’Aveyron
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Il dipartimento dell’Aveyron e in particolare l’altopiano del Larzac sono frequentati dai “festaioli” e dagli appassionati della scena musicale in tutta libertà. Ma la prefettura non ne vuole sapere fino alla fine di maggio. Tutti gli incontri musicali festivi sono ora vietati.

I festosi incontri musicali di “tipo rave party, free party o teknival” sono vietati fino al 31 maggio nell’Aveyron, ha indicato la prefettura del dipartimento, questo martedì 7 maggio 2024. Le autorità giustificano questo divieto, in particolare con i rischi di disturbi dell’ordine, della sicurezza e della salute pubblica.

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Il Larzac è stato spesso teatro di tecniche selvagge, come qui nel 2003. L’ultimo risale al 2016.

©MAXPPP

È probabile che raduni musicali su larga scala e non autorizzati abbiano luogo nell’Aveyron dal 26 aprile al 31 maggio 2024., ha sottolineato la prefettura all’AFP. Ma, ad oggi nessun evento di questo tipo è stato oggetto di preventiva dichiarazione“.

In altre parole, organizzare un rave party o qualsiasi altro evento di questo tipo costituisce un reato per i servizi statali. La prefettura dell’Aveyron giustifica questo divieto anche con i rischi di “gravi disturbi all’ordine, alla sicurezza, alla protezione e alla salute pubblica che tale assemblea comporterebbe.

L’ultimo gigantesco rave party risale al 13 e 14 aprile 2024. Si è svolto vicino al alberi della libertà, sito commemorativo della Rivoluzione francese. Un cenno allo spirito di libertà che ispira tali incontri“, ha detto un giovane partecipante sui suoi social network.

I rave riuniscono vecchi punk, neo-hippie, queer, leader di partito, il tutto senza giudizio. Permettono alle persone di esprimere il loro sé più strano, quello più vero, offrendo ai loro partner l’accettazione che la società di solito nega loro.” ha spiegato uno dei partecipanti.

Secondo il sottoprefetto di Millau, Véronique Martin Saint-Léon, fino a circa 3.000 partecipanti alla festa, tra cui “un numero significativo di italiani e spagnoli“, si ritrovarono tra Millau e La Cavalerie, nel sud del dipartimento.

Il raduno si è concluso senza incidenti di rilievo, sotto la supervisione delle squadre della protezione civile e della polizia.

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