famosa per la raccolta del sale, questa cittadina ne fa anche la raccolta

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Editoriale Guerande

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13 ottobre 2024 alle 11:16

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Questo sabato di ottobre 2024 è stato il giorno della vendemmia a Guérande (Loira Atlantica), città più conosciuta per le sue saline che per i suoi vitigni.

Eppure la città medievale è da tempo terra di viticoltura.

Sulle colline di Guérande, di fronte alle saline

Con buon umore ed entusiasmo mattutino questo sabato 5 ottobre 2024 nei pressi di Cramargué, sulla collina di Guérande, i venti vendemmiatori dell’associazione “Le clos du hillside” si sono precipitati ai grappoli di uva bianca, del vitigno Chenin, e uve rosse, del vitigno Pineau d’Aunis.

Le diverse annate, rosse o bianche, di Clos du Coteau. Consumare con moderazione ©Jean-Pierre Riou

Alain Daval, proprietario del vigneto, confida all’Echo de la Presqu’île:

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Quest’anno è stato molto piovoso. Abbiamo dovuto essere particolarmente vigili per mantenere la salute delle viti, effettuando trattamenti, metodo biologico, per combattere malattie, peronospora e oidio.

Alain Daval, in raccolta, con un bel mazzo di Chenin ©Jean-Pierre Riou

“La qualità delle uve è buona”

Alain Daval e Fabien Ozanne, enologo e viticoltore di Batz-sur-Mer, stimano tuttavia che “sarebbero stati necessari circa quindici giorni di sole prima della vendemmia per favorire il livello di zucchero e il grado alcolico del vino che sarà solo di 10 o 10,5° quest’anno. Ma la qualità delle uve è buona”.

È stato necessario sfogliare molto, manualmente, per arieggiare e permettere al sole di illuminare i grappoli.

Il vitigno Pineau d’Aunis, uva rossa della collina di Guérande
Il vitigno Pineau d’Aunis, uva rossa della collina di Guérande ©Jean-Pierre Riou

250 litri di bianco, 350 litri di rosso

Subito dopo la vendemmia, il vitigno bianco viene pigiato e il rosso diraspato per conservare solo gli acini, prima di 10 giorni di macerazione.

“Le quantità previste corrispondono a circa 250 l di bianco e 350 l di rosso, e forse anche qualcosa in più. Rappresenta 60 hl/ha, è molto onorevole, è un vitigno produttivo”crede Fabien Ozanne.

La diraspatura delle uve rosse che verranno poi macerate per produrre il vino rosso
La diraspatura delle uve rosse che verranno poi macerate per la vinificazione in vino rosso ©Jean-Pierre Riou

I vini Clos du Coteau saranno presentati in diverse annate, in bianco, si tratta dello Chenin Blanc, e in rosso, Pineau d’Aunis o un blend di Pineau d’Aunis e Cabernet.

la pigiatura delle uve bianche, subito dopo la vendemmia
Pigiatura dell’uva bianca, subito dopo la vendemmia ©Jean-Pierre Riou

Coltivare la vite e fare il vino è importante, ma la cosa più importante è che siamo un gruppo di amici. Se riusciamo a convincere gli altri a piantare viti, anche questo è positivo.

Fabien Ozanne, enologo.

Utile: I vini di Clos du Coteau saranno degustati, con moderazione, durante la conferenza di Alain Poulard, “La vigna nel paese di Guérande, dai romani ai giorni nostri”, organizzata dagli Amici di Guérande, il 17 ottobre 2024, alle Ore 18, all’Athanor di Guérande. Gratuito, senza prenotazione

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