Stéphane Bern si rammarica del mancato attaccamento dei francesi “alla religione”

Stéphane Bern si rammarica del mancato attaccamento dei francesi “alla religione”
Stéphane Bern si rammarica del mancato attaccamento dei francesi “alla religione”
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A cura del MD

Pubblicato
3 ore fa,

Aggiornato 1 ora fa

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In un’intervista rilasciata a Delfinato Libéré et Vaucluse Mattinala conduttrice di “I segreti della storia” afferma di avere “la sensazione di vivere in un paese in rovina”.

Stéphane Bern è preoccupato. Lo storico, specialista in famiglie reali, ha stimato sabato “che c’è una scristianizzazione della Francia” e «che i francesi sono meno attaccati alla religione», in un botta e risposta con i lettori dei quotidiani regionali Dauphiné Libéré/Vaucluse Mattina . Per il presentatore di “Segreti della storia”l’osservazione è chiara: i francesi “andare meno in chiesa”. Il consigliere comunale di Thiron-Gardais (Eure-et-Loir) fa un’osservazione particolarmente pessimistica.

«Ho la sensazione di vivere in un paese in rovina, continua. Le persone sono disperate. Amano il loro villaggio, amano la loro eredità. E vedono che nulla va avanti.» Ha poi fatto luce sul disaccordo tra lui e l’ex ministro della Cultura Roselyne Bachelot. “Ho sentito un ex ministro, che mi piace molto, dire: “Ah, ma comunque dobbiamo deciderci. In Francia una chiesa su sette verrà distrutta”. Ebbene no ! No, perché è un’ammissione di fallimento e questo pone un vero problema.»

“Lo Stato non risponde”

Nel 2023, nel suo libro “682 giorni, il ballo degli ipocriti”, l’ex ministro scriveva che sarebbe stato impossibile salvare alcuni edifici religiosi, e più in particolare quelli del XIX secolo. Gli avversari, tra cui Stéphane Bern, gli hanno poi risposto.

Monsieur Patrimoine di Emmanuel Macron, mente della lotteria del patrimonio che contribuisce alla salvaguardia dei monumenti francesi in pericolo e che ha aiutato 950 siti mobilitando più di 280 milioni di euro, critica il ruolo dello Stato. “(Le persone) si appellano allo Stato, ma lo Stato non risponde. E così si rivolgono a me», dice, sicuro che a volte non riesce a “dormire”. “Una domenica ho passato la giornata a rispondere a lettere del tipo: la chiesa del mio villaggio è crollatadice. Cosa puoi fare?… La sera dovevo imbucare 25 lettere all’ufficio postale.»

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