La “macelleria vegetariana” di Zurigo chiude i battenti

La “macelleria vegetariana” di Zurigo chiude i battenti
La “macelleria vegetariana” di Zurigo chiude i battenti
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Paneer, tofu, seitan. Nella “macelleria” zurighese Vegi-Metzg si trovava quasi tutto per sostituire i prodotti a base di carne. Ma il pioniere specializzato nella vendita al dettaglio vegetariana ha deciso di chiudere i battenti, dopo undici anni di servizio. Una decisione strategica, che non riflette un calo della domanda: “Riteniamo che il nostro obiettivo di realizzare prodotti sostitutivi della carne adatti al consumo domestico sia stato raggiunto”, confida Simone Saner, portavoce del gruppo Hiltl, sulle colonne del “Tages Anzeiger ”.

Il gestore spiega che i proprietari vogliono concentrarsi maggiormente sulla ristorazione. Sottolinea però che il mercato è saturo e che ormai è molto difficile per i negozi più piccoli competere con i giganti dell’industria alimentare svizzera e del commercio online.

In un recente studio condotto da Coop, il 58% degli intervistati ha dichiarato di rinunciare più volte al mese ai cibi a base di carne. Un quarto degli intervistati afferma di mangiare vegan regolarmente. Detto questo, la domanda di carne è ancora molto presente: in Svizzera quasi 6 persone su 10 ammettono di mangiarla più volte alla settimana, anche se la tendenza è in diminuzione. Tra le motivazioni addotte per spiegare le proprie scelte alimentari, gli intervistati citano soprattutto la tutela dell’ambiente, della salute e la tutela degli animali.


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