Diploma estero non riconosciuto
Il CAS della Scuola pedagogica di lingua tedesca (PHBern) presenta quindi una soluzione per l’integrazione degli insegnanti stranieri qualificati nel sistema educativo svizzero. IL Tages-Anzeiger mette poi in risalto il percorso di un insegnante di origine curda, titolare di un diploma di inglese conseguito in Turchia e con esperienza come insegnante ai livelli primario e secondario, oltre che universitario. In Svizzera dal 2016, anche quest’ultima fatica a trovare lavoro come insegnante a causa del mancato riconoscimento del suo diploma turco. “Ho inviato più di 200 domande per diventare insegnante e ho ricevuto solo rifiuti”, sottolinea.
La carenza di insegnanti svizzeri è tuttavia grave, ricorda il Tages-Anzeiger. “L’Ufficio federale di statistica (UST) prevede una carenza di 10.000 insegnanti entro il 2031”, legata all’aumento della popolazione e al pensionamento della generazione dei baby boomer.
Nuovi corsi di formazione al via in autunno
Il CAS ha attirato più di 200 persone in soli due mesi. Altri cantoni, come Zurigo, stanno esaminando iniziative simili per promuovere l’integrazione degli insegnanti stranieri. «Nel frattempo la Commissione parlamentare per l’istruzione ha incaricato il Consiglio federale di presentare un rapporto in cui spieghi in quale forma e con quale sistema vengono attualmente raccolti ed elaborati i dati sul potenziale e sul livello formativo di tutti i rifugiati in Svizzera. La Segreteria di Stato della migrazione (SEM) raramente pone domande sulle qualifiche professionali durante le udienze per l’asilo”, spiega il quotidiano tedesco.
Visto l’interesse suscitato dalla formazione, i nuovi corsi dovrebbero iniziare in autunno. «Il Canton Berna paga per questo 6800 franchi a persona. Perché ha riconosciuto una cosa: qui, nella classe 023, ci sono persone che possono fare qualcosa per combattere la carenza di insegnanti”, conclude il Tages-Anzeiger.
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