Annullamento del decreto chiesto dall’associazione degli utenti Ict

Annullamento del decreto chiesto dall’associazione degli utenti Ict
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Come i presidenti Wade e Sall, “anche il presidente della Repubblica Bassirou Diomaye Faye mette in discussione l’indipendenza dell’ARTP”. Questo è il punto di vista dell’associazione degli utenti dell’ICT che denuncia il mancato bando di concorso prima della nomina di un direttore generale alla guida dell’Autorità di regolamentazione delle telecomunicazioni e delle poste.

ASUTIC ricorda che l’articolo 4, paragrafo 6, della direttiva UEMOA e l’articolo 4, paragrafo b5, dell’Atto aggiuntivo ECOWAS stabiliscono molto chiaramente che “il reclutamento di membri di organi decisionali attraverso una procedura di invito a presentare candidature trasparente sulla base di comprovate competenze e qualifiche professionali.” Norme comunitarie che però non “sono state oggetto di fedele recepimento nella legislazione nazionale del Senegal”, deplora l’associazione ASUTIC.

Inoltre, l’articolo 2 del decreto 2019-591 del 14 febbraio 2019 relativo all’organizzazione e al funzionamento dell’ARTP indica che “l’ARTP è annesso alla Presidenza della Repubblica e che non esiste, nel diritto nazionale, una disposizione espressa garantendo che, nell’esercizio delle sue funzioni, il Direttore Generale dell’ARTP sia tutelato da qualsiasi pressione politica che possa comprometterne l’imparzialità nella valutazione delle questioni regolamentari sottopostegli. »

In base a tali disposizioni di legge e regolamentari non conformi ai testi comunitari, rileva ASUTIC, “il Direttore generale dell’ARTP non solo viene nominato con decreto, senza alcuna procedura di reclutamento tramite bando, ma peggio ancora, è posto sotto sotto l’autorità del Presidente della Repubblica, quindi sotto l’influenza diretta del potere politico. Secondo l’associazione degli utenti delle TIC, il mancato adempimento da parte dello Stato del Senegal degli obblighi previsti dal diritto comunitario UEMOA/ECOWAS.

Un’illegalità che, secondo ASUTIC, deriva “dalla mancanza di conoscenza, dall’ignoranza e da una certa impreparazione delle autorità nell’integrare il diritto comunitario negli atti normativi che adottano in un momento in cui esistono interi settori della legge che vincolano il Senegal. ”

L’associazione ritiene che il desiderio delle nuove autorità di impostare rapidamente la propria amministrazione per la collaborazione fiduciaria non deve essere realizzato in fretta invocando un quadro giuridico e normativo problematico, tanto meno violando i testi comunitari UEMOA/ECOWAS.

Alla luce di tutti questi aspetti, ASUTIC raccomanda alle autorità, in attesa della riforma del quadro giuridico, “l’annullamento del decreto di nomina del Direttore generale dell’ARTP, l’assunzione di un Direttore generale dell’ARTP mediante bando di concorso trasparente, la modifica degli articoli 2 e 14 comma 2 del decreto 2019-591 del 14 febbraio 2019 relativi all’organizzazione e al funzionamento dell’ARTP e allo sviluppo di una politica digitale pubblica basata sull’esistente in un approccio di co-costruzione.

Ricordiamo che Dahirou Thiam è stato nominato direttore generale dell’Autorità di regolamentazione delle telecomunicazioni e delle poste (ARTP) in sostituzione di Abdou Karim Sall.

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