Villeneuve-sur-Lot. Storia della Rivoluzione: grande cerimonia e incendio

Villeneuve-sur-Lot. Storia della Rivoluzione: grande cerimonia e incendio
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l’essenziale
Continuazione dell’analisi condotta da Fernand Cassany de Mazet sulla Storia della Rivoluzione di Villeneuve. Siamo nel gennaio 1793, secondo le parole di Pierre Paganel.

18 gennaio 1793 (registro distrettuale). Un ordine del dipartimento, inviato da Agen il 9 dicembre 1792, obbligava il Direttorio distrettuale ad emanare un decreto che, se eseguito alla lettera, avrebbe portato alla distruzione di masse di carte serie di storia locale e generale, libri rari , monumenti degni di conservazione. Ecco come se la sono cavata i nostri arguti e intelligenti amministratori. Innanzitutto, considerazioni di rara violenza: «ordine di bruciare la nobiltà e i titoli di una casta orgogliosa. Una nazione libera deve perseguire gli uomini, ma anche tutti i titoli, gli atti, i libri nobiliari, i dipinti e tutti i segni che possano servire a perpetuare la memoria di quest’orda esecrata di tiranni subordinati che da troppo tempo insozzano la terra della libertà con le loro ingiustizie, le loro usurpazioni e i loro vergognosi privilegi “l’ora del rogo dei libri”.

19 gennaio 1793 (registro distrettuale). Poi, previo accordo con i nostri non meno spiritosi ed intelligenti funzionari comunali, due giorni dopo, sulla piazza del mercato, oggi chiamata Piazza della Libertà, bruciammo gli oggetti odiosi la cui nomenclatura segue: 1. Realtà inviolabile; 2. Il memorandum di Mornaq riguardante le immunità della chiesa; 3. lo stile del parlamento di Parigi; 4. le antichità dell’Aquitania; 5. la raccolta dei regolamenti dei notabili; 6. il Trattato di Giustizia; 7. domande e risposte sulle dogane francesi; 8. il Trattato delle Signorie; 9. la genealogia della casa di Montesquieu; 10. l’almanacco reale; 11. lo Stato francese; 12. un arazzo di carta che decorava la sala del consiglio del Distretto punteggiata di gigli e dove queste parole la Nazione, la Legge, il Re erano stampate da una distanza all’altra. Il rapporto aggiunge: “tutti i cittadini hanno assistito a questo incendio con l’allegria che caratterizza i veri repubblicani”. Il fatto è che c’era di che ridere.

Ha prestato giuramento il cittadino Jean-Pierre Isaac Martin, primo membro dell’amministrazione del Distretto, chiamato a sostituire il cittadino dimissionario JB Pourpory nel Direttorio.

Verranno distribuite 200.000 sterline per lavori di pubblica utilità da realizzare attraverso officine di beneficenza. La quota di Villeneuve, che conta 10.137 abitanti, è di 4.392 lire, 10 sol e 6 denari.

22 gennaio 1793 (registro distrettuale). Ai padri e alle madri dei bambini emigrati viene applicata una tassa per il vestiario e l’equipaggiamento dei due volontari nella somma di 883 sterline per ogni bambino emigrato. Il Direttorio ricevette numerose richieste di indennità di viaggio da parte dei delegati alla Federazione il 14 luglio 1790. Le spese di viaggio erano state fissate a 120 sterline per delegato.

23 gennaio 1793 (registro comunale). La scarsità del grano, a quanto pare, non deriva tanto dalla scarsità quanto dalle strade distrutte. Il consiglio comunale incarica i cittadini Landié e Serres, funzionari municipali, di accertare la quantità di grano presente nel comune e chi sono i proprietari affinché possa prendere le misure più opportune per impegnarli a rifornire il mercato. Poiché l’ospedale ha perso le sue entrate e il numero dei bisognosi è aumentato, il comune ha chiesto ai ministri l’aiuto essenziale. Firmò una petizione per ottenere come oratorio parrocchiale le chiese degli ex Penitenti. (Continua).

#French

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