Le autorità hanno vietato la creazione del comitato di sostegno al “popolo della Cabilia”?

Le autorità hanno vietato la creazione del comitato di sostegno al “popolo della Cabilia”?
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L’annuncio della creazione del “Gruppo d’azione a sostegno del popolo della Cabilia”, previsto per il 2 maggio ad Agadir, non ha avuto luogo. Nelle dichiarazioni a Yabiladi, Abdellah El Feryadi, membro del comitato organizzatore, ha voluto fornire dettagli sull’argomento.

“Le autorità di Agadir non hanno vietato il nostro incontro. Riteniamo che la diffusione di falsità su un presunto divieto sia un comportamento irresponsabile”, ha affermato. “Il rinvio della nostra attività è dovuto essenzialmente al rifiuto della direzione centrale del Movimento Popolare (MP) di autorizzare lo svolgimento del nostro incontro presso la sede del suo partito ad Agadir”.

El Feryadi ha sottolineato che il “Gruppo d’azione a sostegno del popolo della Cabilia” è composto da “attivisti per i diritti umani. Nessun partito ufficiale è rappresentato lì. Sulla questione della Cabilia condividiamo ampiamente la posizione ufficiale espressa dal rappresentante permanente del Regno presso le Nazioni Unite. Infatti, l’ambasciatore Omar Hilale aveva difeso “il diritto del popolo della Cabilia all’autodeterminazione” dalla piattaforma delle Nazioni Unite.

Lo ricordiamo, le autorità di Agadir non hanno vietato l’incontro, svoltosi il 20 aprile in un albergo, conclusosi con la creazione del “Comitato marocchino per il sostegno dell’indipendenza dello Stato di Cabilia”, aveva confidato a Yabiladi Boubeker Ounghir, uno dei degli organizzatori.


#Maroc

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