La Francofonia non è solo una lingua che condividiamo; è una visione comune del futuro, una rete di solidarietà e dinamismo economico.
Oggi ci sono più di 321 milioni di francofoni nel mondo e tra 40 anni questo numero esploderà, perché saremo più di un miliardo di francofoni. Questo potenziale è gigantesco ed è tempo che il Quebec lo cogli pienamente.
Sogno un Quebec che, integrandosi in questa Francofonia economica, ridefinisca il suo ruolo sulla scena mondiale. Un Quebec coraggioso, capace di diversificare i propri mercati, rafforzare la propria resilienza economica, diversificare i propri partner e, chissà, anticipare una nuova crescita. Immaginate un Quebec che, nel pieno del protezionismo globale, si apra a nuovi orizzonti e cogli opportunità commerciali in quattro continenti.
Il Quebec deve diventare la porta verso il Nord America per i nostri partner francofoni e un trampolino di lancio verso l’Africa, l’Europa, l’Asia e altrove per i nostri alleati strategici in settori del futuro come la tecnologia, le energie rinnovabili e le infrastrutture. Insieme possiamo costruire ponti verso un futuro più sostenibile e prospero.
Ma ci vuole coraggio, visione e determinazione. Dobbiamo consolidare i nostri partenariati, attrarre investimenti e, soprattutto, partecipare attivamente alla definizione delle politiche economiche multilaterali all’interno della Francofonia.
Solo prendendo il nostro posto, assumendo la nostra leadership, potremo rafforzare la nostra posizione internazionale e aumentare la prosperità del Quebec.
Vi invito a condividere con noi questa ambizione. Insieme, facciamo del Quebec un attore chiave nella Francofonia economica, non solo per la nostra prosperità, ma anche per la promozione dei valori che ci definiscono in tutto il mondo.
Karl Blackburn, Presidente e Amministratore Delegato del Consiglio del patronato del Québec (CPQ)
