Per sette anni, il dipartimento del Nord, responsabile della protezione dell’infanzia, ha affidato decine di bambini a famiglie affidatarie che non avevano l’approvazione. Peggio ancora, molti di questi minori sono stati vittime di “umiliazione”, “lavoro forzato” e “violenza”. È quanto ha rivelato il giornalista indipendente Romane Brisard, in collaborazione con l’unità investigativa di Radio France, in un’inchiesta da ascoltare su Secrets d’info, su France Inter e da leggere su Mediapart.
Di fronte alla mancanza di posti presso le famiglie ospitanti, l’Assistenza Sociale per l’Infanzia (ASE) del Nord, gestita dal dipartimento, ha accettato la proposta dell’associazione “Enfance et Bien-être” per accogliere i minori fuori dal dipartimento. A capo di questa associazione, due uomini, che mettono a disposizione la loro rete di conoscenze per prendersi cura dei minori collocati, senza autorizzazione, dietro compenso.
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