Scapular Rugby – Xavier Garbajosa: “Il Bordeaux ha l’abitudine di giocare in ‘ampia inversione’ con le sue ali”

Scapular Rugby – Xavier Garbajosa: “Il Bordeaux ha l’abitudine di giocare in ‘ampia inversione’ con le sue ali”
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Nella colonna tiene nelle colonne di Mezzogiorno olimpicol’ex allenatore del Lione, Saverio Garbajosaha provato a decifrare il gioco proposto dall’UBB in questa stagione: “ Due anni e tre mesi che Bayonne non aveva perso contro Jean-Dauger. Una prestazione ben preparata dai giocatori del Yannick Bru (e il suo staff). Ovviamente il trittico conquista-combattimento-disciplina è importante fuori, forse ancora di più per Jean-Dauger. Ma l’UBB ha attuato il suo piano con attenzione. In primo luogo, con l’uso di calciare il secondo sipario. La ragione ? I Bayonnais hanno la reputazione di essere duri e combattivi in ​​prima linea, con giocatori molto forti nelle zone di “contesa”. I bordolesi hanno quindi posizionato la palla dietro la prima linea di difesa in modo molto intelligente. Un esempio ? La seconda meta segnata da Louis Bielle-Biarrey. Iniziare con, Damiano Penaud è chiamato in causa con un calcio nel secondo sipario Matteo Jalibert. Bellissimo recupero della palla e conservazione impeccabile. Prossimo, Peccato subito a sinistra per muoversi nella direzione opposta, questo il segno identitario delle ali dell’UBB. E per una buona ragione: il Bordeaux ha l’abitudine di giocare in ‘inversione larga’ con le sue ali, vale a dire lanciare il gioco in direzione ampia con uno o più tempi di gioco e, quando hanno portato e bloccato una parte dei difensori, invertono la direzione con le linee d’attacco per giocare gli intervalli o andare negli spazi esterni. Chiaro ? Le ali vengono chiamate per prime nella loro corsia; poi dezone posizionandosi verticalmente dietro l’apertore, un centro o eventualmente il mediano di mischia attorno ai ruck, che permette loro di prendere palloni rimanendo nascosti dietro una prima linea di attacco e di creare costantemente la minaccia. E’ quello che accade al secondo tentativo dell’esterno del XV di Francia. Identifichiamo chiaramente due linee di attacco. La prima con due giocatori che costringono i difensori a fermarsi, a voltarsi di spalle, a chinarsi per eventualmente placcare, a fare una scelta. La seconda con queste ali che arrivano alla ‘dezone’. In breve, i difensori sono bloccati, presi tra due fuochi. Questo è il motivo per cui lo è Peccatoben servito da Jalibert alle spalle di due dei suoi soci, che offre questo pallone di prova a ‘LBB’“.

#Maroc

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