“Le mie divergenze con Taxawu erano più profonde di quanto pensassi…”, vota Pastef il sindaco di Rufisque

“Le mie divergenze con Taxawu erano più profonde di quanto pensassi…”, vota Pastef il sindaco di Rufisque
“Le mie divergenze con Taxawu erano più profonde di quanto pensassi…”, vota Pastef il sindaco di Rufisque
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Si era rifiutato di comparire nelle liste di “Taxawu” alle elezioni legislative. Dottor Oumar CISSE,
Il sindaco della città di Rufisque è tornato sull’accusa e ha spiegato il motivo. Anche l’ex deputata della XIV legislatura ha annunciato la sua scelta, quella di votare la lista Pastef.
Tutto il suo discorso:

In nome della coerenza e dell’etica in politica!

Da diversi mesi si svolge un dibattito all’interno della direzione di Taxawu Senegal sulla direzione della nostra piattaforma nel contesto attuale. In effetti, ho difeso energicamente che Taxawu dovesse adottare una “VIA DEL CITTADINO” lontana dai calcoli politici. Questo percorso deve essere dedicato esclusivamente agli interessi delle popolazioni e non a calcoli politici come “quanti deputati dobbiamo avere con qualunque mezzo”.

Questo percorso, poco frequentato dagli attuali attori politici, più carrieristi che preoccupati per la sofferenza delle popolazioni, non è di parte. È “ETICO” e vuole essere “COERENTE”. Un percorso che ci permetterebbe di essere al fianco delle popolazioni, per difenderne gli interessi ogni volta che sia necessario. Taxawu avrebbe dovuto incoraggiare le nuove autorità e sostenerle se le loro iniziative fossero in linea con gli interessi delle popolazioni. Ma la nostra piattaforma deve anche opporsi a coloro che vanno contro le preoccupazioni dei cittadini.

Tuttavia, ho insistito affinché Taxawu prendesse le distanze dalle entità risultanti da Benno Bokk Yakaar (Bby) perché le abbiamo combattute per 12 anni a causa delle politiche e delle pratiche mafiose, liberticide, antidemocratiche e di accaparramento di denaro del regime del presidente Macky Sal.

Purtroppo, le mie divergenze con i compagni della leadership di Taxawu erano più profonde di quanto pensassi. Nonostante la mia posizione di presidente della Conferenza dei leader, non sono riuscito a convincere la direzione di Taxawu ad adottare questo percorso civico. Di fronte a questa constatazione ho deciso di non presentarmi nelle liste per le elezioni legislative. Oggi Taxawu ha chiaramente varcato un’altra soglia co-ospitando una coalizione con l’APR.

Alcune settimane fa, come è avvenuto per due anni, noi di Taxawu, all’unisono con i deputati di Pastef, ci siamo opposti ai loro tentativi di far adottare le politiche e le leggi perniciose del regime di Macky Sall. Oggi ci viene chiesto di unirci agli ex deputati dell’APR per contrastare le politiche e le leggi raccomandate dalle nuove autorità di Pastef con le quali abbiamo avuto colloqui. È incoerente, inspiegabile e indifendibile. Non vedo la politica semplicemente come un mezzo per assicurarsi posizioni di potere calpestando la morale, la virtù e l’etica.

Non c’è dubbio che le nuove autorità del paese si sono impegnate con risolutezza ed energia durante i primi sei mesi a favore di una fase di ripresa del paese caratterizzata dal lancio di una vasta operazione di responsabilità, di repressione e di soppressione delle tasse indebite audit e, se necessario, la rinegoziazione delle convenzioni e dei contratti petroliferi, minerari e di pesca, il congelamento delle operazioni fondiarie della mafia, la soppressione di istituzioni inutili per delocalizzare i politici, per citare solo queste ultime.

Questi grandi atti relativi alla governance del Paese, adottati dall’Esecutivo durante questo semestre, malgrado alcuni comprensibili errori formali, aprono prospettive di speranza e di sviluppo equo per il Senegal. Sarebbe un suicidio porre fine a tutto ciò alle prossime elezioni legislative votando per i partiti, le coalizioni o le intercoalizioni guidate dalle entità vendicative di Bby.

Questa inevitabile ripresa, che mira a normalizzare il Paese, consentirà l’inizio della sua fase di trasformazione. Quest’ultima comprenderà senza dubbio la trasformazione della nostra economia, in particolare dell’agricoltura e l’avvio di una vera industrializzazione, la riforma del sistema educativo per orientarlo verso i mestieri, l’estensione e l’innalzamento dell’altopiano e delle infrastrutture sanitarie, la riqualificazione delle nostre città che promuove un accesso equo alla terra e alle abitazioni, una gestione sostenibile dell’acqua piovana e la preservazione delle nostre risorse ecologiche. Osiamo anche sperare che la ripresa e la trasformazione del paese siano accompagnate dalla modernizzazione della città di Rufisque, che ha troppo sofferto l’inerzia dello Stato.

Inoltre, il dovere civico richiede di incoraggiare e sostenere le nuove autorità nel loro desiderio di recuperare il Paese e trasformare la sua economia a beneficio di tutti. Il loro successo sarà il nostro. Invito pertanto i membri del movimento cittadino Vision Rufisque al quale appartengo, le popolazioni della mia città, il mio dipartimento di Rufisque e il Senegal nel suo insieme a votare in massa per la lista PASTEF per consentire la continuazione del progetto imperativo di il recupero della governance del Paese.

Desidero infine “RINGRAZIARE” in modo particolare i miei cari connazionali rufischesi che mi hanno permesso di essere un rappresentante del popolo con la missione di difendere i loro interessi e quelli di tutte le popolazioni del Senegal in generale.

A presto per altre sfide per Rufisque e Senegal.
Jerengen Jef Grazie a TUTTI!

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