Il Marocco promuove la diversità culturale e il multilinguismo nell’istruzione e nell’occupabilità dei giovani (Akhannouch)

Il Marocco promuove la diversità culturale e il multilinguismo nell’istruzione e nell’occupabilità dei giovani (Akhannouch)
Il Marocco promuove la diversità culturale e il multilinguismo nell’istruzione e nell’occupabilità dei giovani (Akhannouch)
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“NO Maroccomembro delOrganizzazione Internazionale della Francofonia dal 1981, condivide i valori rappresentati da questa organizzazione come diversità culturale e il multilinguismo. Valori che il Marocco sta lavorando per promuovere in vari settori, tra cui l’istruzione e i programmi di occupabilità giovanile”, ha affermato il Sig. Akhannouch che è intervenuto durante un panel il secondo giorno del 19 Vertice della Francofoniachiuso sabato al Grand Palais della capitale francese.

M. Akhannouch rappresentato Sua Maestà il Re Mohammed VI au Vertice della Francofoniasvoltosi nell’arco di due giorni sul tema “Creare, innovare e intraprendere in francese”. Nel corso del suo intervento alla tavola rotonda su “Innovazione, imprenditorialità per l’occupazione giovanile”, alla presenza del Ministro dell’Istruzione superiore e della Ricerca scientifica, Abdellatif Miraouie l’ambasciatore di Sua Maestà il Re a Parigi, Samira Sitailil Capo del Governo ha presentato le riforme intraprese dal Marocco, sotto la guida del Sovrano, nel campo dell’istruzione, sottolineando che il Regno ha posto la riforma dell’istruzione tra le sue massime priorità.

Evocare i problemi di multilinguismo Eoccupabilità giovanileAkhannouch ha sottolineato che l’apprendimento delle lingue ha svolto “un ruolo essenziale nel migliorare l’occupabilità dei nostri giovani, perché consente loro di acquisire competenze trasversali e di accedere al mercato del lavoro più ampio non solo nel paese di origine, ma anche a livello internazionale. Insistendo sul posto del digitale come leva centrale, ha sottolineato che diventa necessario integrare la dimensione dell’accessibilità alle nuove tecnologie, soprattutto perché il digitale costituisce “un importante serbatoio per creare opportunità di lavoro, in particolare per i giovani.

Il signor Akhannouch ha citato a questo proposito l’attuazione del Strategia “Marocco Digitale 2030”.lanciata pochi giorni fa, che da questo punto di vista costituisce una delle leve principali della road map del governo a favore dell’occupazione: con l’obiettivo di formare 100.000 giovani all’anno entro il 2026 in campo digitale – e la creazione di 240.000 posti diretti posti di lavoro nell’economia digitale. A margine del vertice, il signor Akhannouch ha avuto una serie di incontri bilaterali, in particolare con il presidente della Mauritania, Mohamed è nato Sheikh El-Ghazouaniil primo ministro belga, Alessandro De Crooe il Ministro dell’Informazione del Libano, Ziad Makary.

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