Il Senegal firma con Google per creare un cloud sovrano: obiettivo portare la tecnologia digitale al 10% del Pil

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Par
Souleymane Loum


| 5 ottobre 2024 alle 18:08

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Bassirou Diomaye Faye è alla guida del Senegal solo dall’aprile 2024 e già i suoi risultati – e quelli del suo primo ministro Ousmane Sonko – sono spettacolari. Ha messo in orbita la riforma e la modernizzazione dei servizi pubblici, ha cominciato a risollevare le finanze del Paese cancellando o rinegoziando i contratti che svantaggiano il Paese, ha trovato la soluzione per finanziare l’economia del Paese, ecc. E ora affronta il settore digitale, con l’obiettivo di aumentare la sua quota fino al 10% nel Pil del Senegal entro il 2030. Molti programmi sono già le tracce per concretizzare il piano del governo, il contratto firmato con il tenore globale Google è uno dei loro.

Il Ministero delle Comunicazioni, delle Telecomunicazioni e degli Affari Digitali ha firmato la scorsa settimana un memorandum d’intesa con il colosso americano. I due partiti si muoveranno insieme verso la creazione di un cloud sovrano. Secondo il comunicato stampa del dipartimento, ripreso dall’Agenzia di stampa senegalese, “questa infrastruttura consentirà al Senegal di garantire la protezione dei dati sensibili soddisfacendo al contempo le crescenti esigenze delle amministrazioni e delle imprese senegalesi e africane».

Questo accordo è stato concluso dopo il viaggio del Presidente della Repubblica a New York, nel quadro della 79a Assemblea Generale delle Nazioni Unite, dal 21 al 28 settembre. Diomaye Faye ha colto l’occasione per fare un viaggio nella famosa Silicon Valley; ha messo sul tavolo, con i capi di diverse aziende tecnologiche, le linee generali del New Deal tecnologico. Questa strategia mira a rendere il Senegal un leader nell’innovazione in Africa.

L’installazione di un cloud sovrano potrebbe garantire l’archiviazione e la gestione dei dati sensibili nelle infrastrutture locali, mettendo al sicuro le informazioni essenziali, in particolare in settori strategici come la finanza, la sanità e la sicurezza. È probabile che il sistema favorisca anche lo sviluppo delle competenze locali nel cloud computing, nell’ingegneria informatica e nella gestione dei dati.

Ricordiamo che la trasformazione digitale in Senegal è molto ben avviata; secondo il rapporto “E-Government Survey 2024 Accelerating Digital Transformation for Sustainable Development”, Dakar ottiene un punteggio di 0,5142 su 1, superiore alla media continentale che è 0,4247. Per quanto riguarda la sicurezza informatica, l’Unione internazionale delle telecomunicazioni colloca il Senegal nella categoria Tier 3, con un punteggio di 51,61.

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