Ne sentiamo e leggiamo molto in questi giorni e ho pensato che fosse importante riformulare il dibattito fornendo alcune informazioni.
Per quanto riguarda la realizzazione del progetto, in Quebec abbiamo regole molto rigide. L’intero progetto TES, compreso il parco eolico, sarà soggetto a revisione da parte dell’Ufficio delle udienze pubbliche sull’ambiente (BAPE). L’installazione di turbine eoliche nelle zone agricole, dal canto suo, è strettamente regolata dalle norme della Commissione per la Protezione dei Terreni Agricoli (CPTAQ).
Il governo potrebbe anche richiedere la creazione di un fondo dedicato in caso di smantellamento delle turbine eoliche.
Inoltre, TES Canada si impegna a fornire una compensazione finanziaria per un totale di 238 milioni di dollari nei prossimi 20 anni, che include una quota annuale di circa 25.000 dollari per turbina eolica per i proprietari, 25.000 dollari per i vicini adiacenti e 25.000 dollari per i comuni.
Ora ecco alcune informazioni sul progetto:
Da solo contribuirà a ridurre le emissioni di gas serra (GHG) di 800.000 tonnellate, ovvero il 3% dell’obiettivo complessivo del Quebec nel 2030. L’idrogeno verde prodotto a Shawinigan sarà utilizzato per decarbonizzare settori della nostra economia che difficilmente possono essere elettrificati.
Due terzi di questa produzione saranno utilizzati per produrre gas naturale sintetico rinnovabile (RNG). Questa produzione rappresenta il 20% dell’obiettivo del governo.
L’altro terzo dell’idrogeno prodotto verrà utilizzato per sostituire il diesel nel settore dei trasporti pesanti a lunga percorrenza. Questo è un ottimo esempio di progetto imprenditoriale e abbiamo il privilegio di vederlo nascere qui.
Oltre a partecipare concretamente alla necessaria transizione energetica, il progetto Mauricie di TES Canada rappresenta un investimento di 4 miliardi di dollari nel cuore della Energy Transition Valley.
Vorrei ricordarvi che questo importo non comprende alcun finanziamento da parte del governo del Quebec. Il progetto potrà beneficiare di crediti d’imposta del governo federale, come nel caso di qualsiasi altro progetto simile.
Il progetto creerà 200 posti di lavoro permanenti ben retribuiti e genererà importanti benefici economici per la regione, oltre a contribuire alla decarbonizzazione del Quebec.
Alcuni si chiedono perché TES Canada abbia scelto di stabilirsi in Mauricie. Perché non realizzare questo progetto in una regione più remota, lontana dai grandi centri, dove il vento è migliore?
Questa è una domanda legittima.
TES Canada ha deciso di installare il suo elettrolizzatore vicino agli utenti finali perché il trasporto dell’idrogeno in forma liquida semplicemente non è economico. Si tratta quindi di una posizione strategica vicino alle principali strade utilizzate dai principali vettori stradali. È anche un luogo in cui la rete del gas naturale è accessibile.
Questo progetto richiede 500 MW di potenza energetica, l’equivalente della richiesta iniziale dell’azienda a Hydro-Québec. È impossibile, nel contesto attuale, affidarsi esclusivamente all’Hydro-Québec, il cui margine di manovra è attualmente limitato. Abbiamo quindi autorizzato l’assegnazione di soli 150 MW da parte di Hydro-Québec lo scorso autunno. Per questo l’azienda deve colmare i 350 MW mancanti utilizzando l’autoproduzione di energia eolica e solare. Cosa già consentita dalla normativa vigente.
Per quanto riguarda le turbine eoliche:
Va detto che Hydro-Québec non riuscirà da sola a superare le sfide della transizione energetica.
Dovremo sviluppare soluzioni che integrino gli sforzi di Hydro-Québec per distribuire le risorse necessarie per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e sviluppo economico del Quebec. E il tempo sta scadendo. Inoltre, il costo dell’elettricità prodotta dalle turbine eoliche è molto inferiore a quello dell’elettricità prodotta dai nuovi impianti idroelettrici. Le aziende private fanno parte della soluzione e il progetto TES Canada ne è un buon esempio.
Per quanto riguarda la redditività del progetto:
So che diversi accademici si sono espressi sulla redditività del progetto. Ma non è il loro ruolo né quello del governo commentare la redditività di un progetto privato. Valutiamo invece il progetto TES Canada sulla credibilità dei suoi leader, dei suoi partner, nonché sulla sua missione essenziale per la decarbonizzazione del Quebec. Per questo il governo è favorevole al progetto.
La credibilità del team di TES Canada è rassicurante, sicuramente più dell’opinione di persone che non hanno mai lavorato in un’azienda. L’azienda è quella più qualificata per dimostrare la redditività del progetto: questi manager investiranno 4 miliardi di dollari!
In conclusione, monitorerò attentamente la situazione per garantire che tutto si svolga a regola d’arte. Ma non perdiamo di vista la corsa contro il tempo in cui siamo impegnati sul piano ambientale ed energetico, per questo dobbiamo accogliere questi importanti progetti con tutta l’apertura necessaria.
