Direzione Azannes nella Mosa

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Episodio di lunedì 29 aprile 2024 alle 09:45

Storia

  • Azannes, cittadina della Mosa, si trova a 25 km da Verdun. È il risultato della fusione nel 1809 dei villaggi di Azannes e Soumazannes.
  • Il villaggio di Soumazannes possedeva un tempo un castello, scomparso all’inizio del XIX secolo.esecolo. Dopo un lento declino, nel 1914 di questo villaggio rimanevano solo una dozzina di abitazioni. Completamente distrutto nel 1916, non fu più ricostruito e rimane solo una stele commemorativa. Permangono anche le lacune di Montaubé, Gélinerie, Forêt e Roises.
  • Sul territorio di Azannes si trovava il villaggio di Thil, dove si trovava la chiesa matricolare di Azannes e Ville-devant-Chaumont. Questa chiesa, soppressa nel 1784 a causa del suo cattivo stato, scomparve e il presbiterio fu distrutto nel 1848. Di questo villaggio non rimane più nulla, ma un bosco porta ancora il suo nome.
  • La mappa di Cassini mostra che Thil, con la sua chiesa di Saint-Martin, era situata su una collina, lontano dalle paludi e dal fiume sottostante.
  • Nel 1269, Roberto di Milano, vescovo di Verdun, concesse una carta di emancipazione ai tre villaggi di Azannes, Soumazannes e Thil, che ora ne formano uno solo.

Il villaggio degli Antichi Mestieri

  • Si trova all’interno del parco dell’antica fattoria Roises su una superficie di 17 ettari. La parola “Roises” significa luogo dove veniva macerata la canapa. (La macerazione è la macerazione a cui viene sottoposta la canapa per favorire la separazione della corteccia filamentosa dal fusto.)
  • Più di 400 volontari hanno riportato in vita il sito ricostruendo in modo identico gli elementi del patrimonio e la vita rurale del XIX secolo.
  • Possiamo così vedere o rivisitare le attrezzature di un tempo: motori a combustione o a olio pesante, la fucina, le macchine agricole, la bisca, le carrozze trainate da cavalli, ecc.
  • Nella via degli artigiani, scopriamo la scuola di una volta, i filatori, il sellaio, il barbiere, il modista, gli scalpellini, gli intagliatori del legno, ecc.
  • Sulla collina circostante, uno spettacolo: lo schlittage, i segantini, la fabbrica di tegole, l’apicoltore, il cordaio, la casa del pescatore, il pastore (con tosatura diretta delle pecore), il cestaio, il fornaio e molto altro ancora . altri.
  • Al centro del paesaggio si erge il mulino a ruota idraulica e, arroccato sulla collina che domina l’intera vallata, il fulcro del mulino a vento.
  • Un intero settore ricorda anche la Grande Guerra con le sue trincee, le sue caserme, l’infermeria…

Per il 2024, nelle domeniche di maggio e 14, 21 e 28 luglio, un’emozionante passeggiata per incontrare gli artigiani di un tempo, dove saremo trasportati nella vita quotidiana dei nostri antenati con il loro saper fare ancestrale.

Cronaca prodotta da Arlette, storica e guida turistica qualificata.



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