Una “escursione di caccia” è stata organizzata questa domenica 28 aprile dall’Associazione dei cacciatori di grossa selvaggina della Mayenne. 230 persone hanno partecipato a questa prima escursione didattica nel dipartimento. Potrebbe essere rinnovato il prossimo anno.
La caccia al pregiudizio è aperta nella cittadina di Villiers-Charlemagne situata a 20 chilometri a sud di Laval.
Nella mente degli escursionisti che non vanno a caccia, camminare nel bosco è sinonimo di tranquillità.
Ma quando la caccia è aperta, alcuni preferiscono restare all’erta, come spiega Pascal.
“Sto attento a dove cammino per non infastidire i cacciatori.” spiega il camminatore.
I cacciatori hanno aree riservate a loro e anche come escursionista non devi andare da nessuna parte.
Pascalun escursionista che partecipa alla manifestazione
Laurence, un altro escursionista che partecipa a questa escursione didattica, confessa: “Ho un po’ paura quando sento gli spari perché anch’io non conosco le regole“
“Appena incontriamo una persona che ha un’arma in mano e che non conosciamo, subentra una certa apprensione, possiamo capirlo.” analizza da parte sua Didier Leblanc, presidente dell’Associazione dei cacciatori di big game della Mayenne che organizza questo evento.
“Sta a noi andare da queste persone per rassicurarle.” assicura.
Penso che ci sia un apriori legato agli incidenti che possono ancora verificarsi, anche se sono molto pochi. Ce n’erano sei solo l’anno scorso, diciamo. Sei di troppo, ovviamente, ma solo sei
Didier Leblancpresidente dell’Associazione dei cacciatori di selvaggina grossa della Mayenne
Rapporto con gli animali, obblighi di legge, norme di sicurezza. Vengono trattati tutti gli aspetti concreti e poco conosciuti del mondo della caccia.
Da una torre di guardia di caccia Sylvain Pottier, altro membro dell’associazione dei cacciatori della Mayenne, spiega ai neofiti presenti con un gesto della mano: “ questa è la mia finestra di tiro. Posso scattare solo con questo angolo di 30 gradi“
I volontari sostengono la pedagogia,Secondo loro non è possibile porre fine ai preconcetti sui cacciatori.
L’idea preconcetta riguardo al cacciatore è che sia semplicemente un tiratore che pensa solo a sparare. Un signore che è lì per segnare. Il cacciatore non è quello. E’ un manager della fauna selvatica
Sylvain Pottierex vicepresidente dell’associazione dei cacciatori di selvaggina grossa del dipartimento della Mayenne
L’idea è quella di porre fine alle false idee sulla legislazione sulla caccia.
Questa escursione è l’opportunità per i cacciatori di spiegare la loro legislazione e le loro procedure.
” Molti vedono la caccia esclusivamente come la cattura di un animale selvatico dalla natura, mentre la caccia è completamente focalizzata sulla gestione della grande fauna selvatica.” spiega Didier Leblanc.
Se parlo di cinghiali, ad esempio, quest’anno abbiamo catturato circa 5.000 cinghiali nella Mayenne, potete immaginare che li lasciamo allo stato brado con tutti i rischi che ciò comporterebbe in termini di collisione con veicoli ma anche di danni agricoli.
Didier Leblancpresidente dell’Associazione dei cacciatori di selvaggina grossa della Mayenne
La natura un dono da condividere
Educazione, consigli molto pratici e anche un regalo molto utile: un giubbotto riflettente arancione come tutti i cacciatori indossano durante la stagione di caccia solo per farsi vedere.
I cacciatori consigliano agli escursionisti della foresta di indossarne uno durante ogni stagione di caccia.
Didier Leblanc, presidente dell’Associazione dei cacciatori di big game della Mayenne, conclude: “La natura è fatta per essere condivisa” Egli ha detto.
“Questa attività va spiegata perché non è più compresa dalle persone che hanno abbandonato l’ambiente rurale e che hanno perso questi valori ancestrali che un tempo esistevano.” aggiunge il cacciatore Mayenne
I cacciatori non hanno capito abbastanza velocemente che era necessario comunicare ed è per questo che riceviamo tutte le critiche che sentiamo oggi. Sta a noi spiegare cosa stiamo facendo per rassicurare le persone e che possiamo convivere nella natura nelle migliori condizioni possibili.
Didier Leblancpresidente dell’Associazione dei cacciatori di selvaggina grossa della Mayenne
Articolo scritto con Alexis Delacour
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