Aumentano gli attacchi contro i cattolici tradizionalisti. Oppure le piccole prepotenze della vita quotidiana (per non parlare delle innumerevoli ipocrisie, anche da parte delle diocesi, anche se le chiese moderniste si spopolano e quelle tradizionaliste sono sempre piene). Morlaix e Quimper stanno per pagarne il prezzo, dato che la Fraternité Saint Pierre è stata informata della fine del suo accordo con la diocesi. Vorremmo incoraggiare i fedeli a lasciare la Chiesa se non potessimo farlo meglio.
In ogni caso, una manifestazione di protesta, su iniziativa dei fedeli cattolici, è stata organizzata il 5 maggio a Quimper per chiedere giustizia alla diocesi.
Ecco il comunicato stampa degli organizzatori:
“Come ogni anno, con l’avvicinarsi della Pentecoste, il pellegrinaggio a Chartres, organizzato da Notre-Dame de Chrétienté, mostra a tutti il dinamismo e il forte fascino della Tradizione per migliaia di fedeli cattolici!
Eppure, in alcune diocesi della Francia, la Tradizione viene minata. Il Finistère ha lottato negli ultimi mesi per mantenere i sacerdoti tradizionali: catechismo, messa tridentina, attività comunitarie, ecc.
Infatti, monsignor Dognin, vescovo della diocesi di Quimper e Léon, ha deciso unilateralmente, nel dicembre 2023, di porre fine all’accordo che lega la Fraternità sacerdotale di Saint-Pierre (FSSP) e la diocesi, nonostante la pubblicazione, nel giugno 2023. , di un ordine di applicazione del motu proprio Traditionis Custodes che conferma l’attività pastorale nonché la celebrazione dei sacramenti.
Perché spezzare ciò che nutre spiritualmente tante anime e attira sempre più fedeli?
A Quimper e Sainte Sève sono 300 i fedeli, fuori dalle vacanze scolastiche, che testimoniano il loro dolore, l’ingiustizia di questa brutale decisione.
– Quale colpa abbiamo commesso per meritare tale disprezzo?
– La diocesi è in così buona salute spirituale da fare a meno di ciò che fa crescere la nostra fede all’interno di queste comunità dinamiche?
Chiediamo semplicemente la libertà liturgica, qui e ora nel Finistère. Ma domani quale altra diocesi sarà colpita?”
Per questo invitiamo tutti coloro per i quali la libertà liturgica e la Tradizione sono importanti ad unirsi a noi domenica 5 maggio, Famiglia e preghiera, questo incontro mira a mostrare pubblicamente la determinazione dei fedeli e invitare Monsignor Dognin a riconsiderare la sua decisione »
L’appuntamento è quindi domenica 5 maggio, alle 15, in place de la Tour d’Auvergne, a Quimper.
Foto: DR
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