a Château Carignan, il progetto di un lussuoso hotel con un centinaio di camere spaventa alcuni residenti

a Château Carignan, il progetto di un lussuoso hotel con un centinaio di camere spaventa alcuni residenti
a Château Carignan, il progetto di un lussuoso hotel con un centinaio di camere spaventa alcuni residenti
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l‘attrazione turistica per la cittadina di Carignan-de-Bordeaux potrebbe entrare in una nuova dimensione. L’imponente progetto del complesso alberghiero voluto dal proprietario dello Château Carignan – l’inglese Andy Lench – ha ottenuto il permesso di costruire in piena estate, a fine luglio. Si prevede di creare un complesso di oltre 8.500 metri quadrati, che comprenderà un centinaio di stanze molto lussuose e diverse sale da pranzo. I 272 posti auto previsti e la creazione di un parcheggio sotterraneo dimostrano le ambizioni del proprietario. “Un progetto sproporzionato”, insistono i membri dell’associazione Carignan Habitat e Ambiente (HEC) che il mese scorso hanno presentato ricorso al tribunale amministrativo, chiedendo il ritiro dell’ordinanza che rilascia il permesso di costruire, per diversi motivi.

Il desiderio di Andy Lench di trasformare la sua azienda vinicola, acquistata nel 2007, risale a diversi anni fa. Se, nonostante le nostre richieste, la direzione dello Château Carignan non ha voluto finora rispondere alle nostre domande, alcuni documenti che “Sud Ouest” ha potuto consultare attestano uno sconvolgimento enorme. Il britannico si è convinto, più di due anni fa, che un progetto “ridotto” non fosse economicamente sostenibile. Inoltre, il capo di aziende leader nell’importazione di pregiati vini di Bordeaux negli Stati Uniti o in Inghilterra dovrebbe circondarsi di un investitore e di un operatore alberghiero per realizzare il suo piano esponendo tre set: un castello ristrutturato che ospiterà diverse suite, un ampliamento che ospiterà albergo, ristorante e cucine, poi una quindicina di ville con vista “esclusiva” sui vigneti.

“Progetto privato”

Dimostrando “sensibilità ambientale”, il progetto è “non ecologico” secondo l’associazione HEC, che denuncia il mancato rispetto del Piano urbanistico comunale locale (PLU) o dello Schema di coerenza territoriale (Scot), denunciando rispettivamente 112 posti auto in eccesso e la mancata conservazione dei terreni agricoli. È particolarmente allarmata dal consumo idrico del futuro sito alberghiero mentre “la zona centrale del dipartimento della Gironda è in gran parte in deficit”. Inoltre, HEC denuncia l’impatto sul traffico, prevedendo “mille viaggi in automobile” ogni giorno, “mentre la strada dipartimentale di Lignan è già satura nelle ore di punta”, nonché un impatto ambientale molto elevato, “dovuto soprattutto ad una clientela […] straniero, il che è contrario alla deliberazione del 2020 sull’emergenza climatica adottata dal comune.

Contattato telefonicamente, il sindaco di Carignan-de-Bordeaux, Thierry Genetay, i cui servizi hanno concesso la concessione edilizia a fine luglio, non vuole pronunciarsi su questo “progetto privato” che non sarà oggetto né di un processo pubblico consultazioni o dibattiti in seno al consiglio comunale. L’assessore insiste sul fatto di rispettare le norme urbanistiche, di essere “in linea con il PLU”. Di questa questione è stato investito in particolare il tribunale amministrativo.

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