Presto Frontex in missione alla Gare du Midi: hanno votato PS ed Ecolo, ecco perché

Presto Frontex in missione alla Gare du Midi: hanno votato PS ed Ecolo, ecco perché
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Questo giovedì segnerà forse una svolta importante nella politica migratoria belga. La Camera esaminerà in seduta plenaria un disegno di legge del ministro dell’Interno Annelies Verlinden (CD&V) riguardante “competenze dei membri della guardia di frontiera e costiera europea sul territorio nazionale”. Si tratta evidentemente di autorizzare l’agenzia Frontex (l’agenzia dell’Unione europea responsabile del controllo e della gestione delle frontiere esterne dello spazio Schengen) a svolgere missioni sul territorio belga.

Gli agenti Frontex potranno controllare le frontiere e scortare i rimpatri forzati

Questo disegno di legge è collegato, attraverso un accordo di maggioranza, ad un altro disegno di legge sullo stesso tema, chiamato disegno di legge “ritorno”. La combinazione dei testi consente in particolare un prolungamento del periodo di detenzione nei centri chiusi, rafforza il quadro giuridico relativo alle espulsioni degli immigrati clandestini e in qualche modo facilita il processo di ritorno volontario o, in particolare, i test medici forzati. Ma torniamo a questo testo sulle competenze di Frontex, messo sul tavolo della Commissione Interni a metà aprile e previsto in plenaria giovedì scorso, rinviato infine al 2 maggio. Questo assimila quindi i membri di Frontex”ai membri del quadro operativo della polizia integrata”, con il quale dovranno lavorare insieme. I membri dell’agenzia saranno quindi attrezzati”armi da fuoco (calibro inferiore a 9 mm), armi da colpo e mezzi invalidanti”. Potranno anche privare una persona della libertà.

Compromesso

In commissione, socialisti ed ecologisti (fiammingi e francofoni) hanno votato a favore di questo testo (solo il PTB ha votato contro), che non ha mancato di provocare la reazione di numerosi collettivi di attivisti come Abolish Frontex, Ciré, Moc, Mrax, e altri. Interrogati, i socialisti assicurano che non chiedono il testo. “Abbiamo ottenuto che le attività degli agenti Frontex sul nostro territorio possano essere svolte solo sotto la stretta supervisione degli agenti di polizia belgi. […] È a condizione dell’efficacia di questo controllo che abbiamo accolto la richiesta del diritto di questo governo a vedere questo testo sottoposto ai voti dei deputati.” Se il testo passerà, gli strumenti necessari verranno valutati ogni due anni su richiesta dei socialisti. Anche il partito di Paul Magnette chiede “affidare un ruolo centrale a ONG come Avocats sans Frontières, Human Right Watch o anche Amnesty International in questo meccanismo, dando loro il potere di riferire direttamente la questione al responsabile dei diritti fondamentali incaricato di monitorare le attività dell’agenzia”.

Dal lato ecologico, assumiamo che “Il punto Frontex fa parte di un pacchetto di misure frutto di un compromesso Vivaldi. Ecolo ha ottenuto in particolare la fine della reclusione dei bambini, una migliore protezione per le donne migranti vittime di violenza, l’inclusione nella legge di alternative alla detenzione, in particolare”. E far sì che da loro provenisse anche la volontà di sostenere gli agenti di Frontex e quelli della polizia, come quella di limitare il campo d’azione alla Gare du Midi, agli aeroporti e ai porti.

Asilo e migrazione – Frontex annuncia il dispiegamento di 50 funzionari alla frontiera finlandese

Votando a favore di questo disegno di legge, il PS e l’Ecolo tentano di stravolgere il progetto in linea con la politica di Théo Francken.”, che già manifesta il desiderio di tornare al timone della politica migratoria o interna, preoccupa un attivista di Abolish Frontex.

Tutto ciò non spiega ancora del tutto perché i due partiti di sinistra abbiano votato per un testo che non abbraccia la loro linea ideologica. Da una fonte esterna ci viene detto che sarebbe stato concluso un accordo con la CD&V sul rimborso delle spese per la logopedia, senza che l’informazione ci fosse stata confermata da entrambe le parti. “È un accordo Vivaldi, sono bloccati”, continua la nostra fonte attivista.

La questione si troverà dunque nella seduta plenaria della Camera, questo giovedì 2 maggio. A meno che, attraverso le loro mobilitazioni, i collettivi di attivisti non interferiscano ulteriormente nel processo.

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