“L’acqua è di nuovo potabile in tutto il Paese”. I Servizi industriali di Ginevra lo hanno annunciato martedì sera, due giorni dopo la rottura di un importante oleodotto al Quai Gustave-Ador. L’incidente ha fatto temere una contaminazione della rete di acqua potabile. A scopo precauzionale, in tredici comuni sono state emanate restrizioni: è stato vietato il consumo di acqua, cosa che ha costretto migliaia di residenti della Rive Gauche a rifornirsi presso i punti di distribuzione o nei negozi. Queste restrizioni sono ora revocate, ha affermato la SIG.
Le prime analisi “rassicuranti” di lunedì indicavano che la rete sembrava non essere stata colpita. Nuovi risultati, questa volta definitivi, lo hanno confermato. “Sia le analisi fisico-chimiche che quelle batteriologiche rispettano gli standard fissati dalla normativa. Su questa base il chimico cantonale, in coordinamento con la SIG, ha dato il via libera alla revoca di tutte le misure d’emergenza», precisano i Servizi industriali. “L’acqua potrà tornare ad essere normalmente utilizzata per bere, cucinare e per altri usi domestici”.
L’autorità pubblica indica che questo ritorno alla normalità “non richiede alcuna attenzione particolare”. Consiglia tuttavia, a titolo precauzionale – “per i rubinetti che non sono stati utilizzati negli ultimi tre giorni” – di aprirli con attenzione, e di lasciare scorrere l’acqua finché non sarà “trasparente e fresca”. Per quanto riguarda il sistema di distribuzione dell’acqua, verrà gradualmente revocato a partire da mercoledì mezzogiorno.
Da parte sua, il medico cantonale ha descritto una «situazione calma» da domenica. Lunedì gli ospedali universitari di Ginevra (HUG) non hanno segnalato “né un afflusso di pazienti né casi di ricovero” legati all’incidente. Per qualsiasi dubbio resta attiva la linea verde messa in servizio da SIG all’indirizzo 0844 800 808. Le informazioni sono disponibili anche sul sito dell’Autorità, qui.
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