Di fronte alle proposte del governo ritenute “insufficienti”, gli studenti di medicina, farmacia e odontoiatria hanno annunciato di averle respinte e di organizzare un sit-in nazionale il 5 ottobre a Rabat. Denunciano “l’assenza di soluzioni concrete” per migliorare le loro condizioni di formazione e di pratica.
Di fronte alle proposte del governo ritenute “insufficienti”, gli studenti di medicina, farmacia e odontoiatria hanno annunciato di averle respinte e di organizzare un sit-in nazionale il 5 ottobre a Rabat. Denunciano “l’assenza di soluzioni concrete” per migliorare le loro condizioni di formazione e di pratica.
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In un nuovo comunicato stampa diffuso martedì 1 ottobre, la Commissione nazionale degli studenti di medicina, odontoiatria e farmacia critica la dispersione, da parte delle autorità pubbliche, dell’ultimo sit-in studentesco a Rabat.
La stessa fonte afferma che il dialogo con il governo “non ha portato finora alcun risultato concreto”.
Secondo il comunicato, gli studenti “respingono categoricamente le proposte del Mediatore e del governo”, definendole “insufficienti di fronte alle aspettative degli studenti e degli operatori sanitari”.
La Commissione chiede pertanto a sit-in nazionale il 5 ottobre 2024 a mezzogiorno davanti alla sede del Ministero della Salute a Rabat, per protestare contro “l’emarginazione degli studenti e la mancanza di risposte concrete alle loro richieste”.
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2 ottobre 2024 alle 12:23
Modificato il 2 ottobre 2024 alle 12:28
